Fassino, comunista-ateo, sei andato a rendere compunto omaggio ai bigotti servi-di-Allah nell’occasione della loro festa di fine del grottesco e dannoso pseudo-digiuno che praticano. Sei andato a rendere quell’omaggio col quale probabilmente ti illudi di ricavare la gratitudine e magari il voto dei molti islamici immigrati, un domani -si spera lontano- che essi possano votare.
Ma quando i servi-di-Allah (grazie a “rinnegati-progressisti” dei quali la politica italiana purtroppo abbonda) potranno votare, si formeranno tosto il loro partito; e i primi a patirne le conseguenze saranno proprio i “progressisti”. Ma questo concetto è arduo da afferrare, vero?
Gli islamici sosterranno i “progressisti” come la corda sostiene l’impiccato… ti ricorda niente, Fassino?
Chi non ricorda il passato sarà costretto a riviverlo… . Bada.
Fassino hai blaterato: “Costruiamo insieme ogni giorno un mondo libero da violenza, fanatismo, intolleranza, perché ogni persona sia riconosciuta nella sua identità e possa viverla nel rispetto, nella libertà e nell’uguaglianza dei diritti e dei doveri.”
Bravo! Per l’appunto: ma a chi ti rivolgevi?
Non lo sai che l’islam vero è esattamente la pratica della violenza, del fanatismo, della intolleranza?
Non lo sai che l’islam vero è esattamente la negazione del rispetto, della libertà, dell’eguaglianza?
Fassino, ma dove vivi?
Tu parli ai servi-di-Allah per come vorresti che fossero. Sei illuso!
Noi li consideriamo per quello che nella realtà della storia e della cronaca essi furono e sono.
Fassino, blandendo i servi-di-Allah, tu scherzi col fuoco!