Cari amici.  L'Italia per la prima volta da 90 anni ha un calo consistente del numero dei residenti. Il saldo complessivo è negativo per 130.061 unità. Il calo riguarda esclusivamente la popolazione di cittadinanza italiana: 141.777 residenti in meno, mentre la popolazione straniera aumenta di 11.716 unità. Il dato è stato pubblicato sul Bilancio demografico nazionale dell'Istat.

Continua la diminuzione delle nascite in atto dal 2008. Nel 2015 i nati sono meno di mezzo milione (-17 mila sul 2014), di cui circa 72 mila stranieri (14,8% del totale). I decessi sono stati oltre 647 mila, quasi 50 mila in più rispetto al 2014. 
Il movimento naturale della popolazione ha fatto registrare un saldo (nati meno morti) negativo per quasi 162mila unità. Il saldo naturale è positivo per i cittadini stranieri (quasi 66 mila unità), mentre per i residenti italiani il deficit è molto più ampio e pari a 227.390 unità. Non si arresta il trend di invecchiamento della popolazione residente: l'età media è 44,7 anni.

Cari amici, la scomparsa in un anno di 227 mila italiani è come se all'improvviso scomparissero città come Padova o Messina. Il tracollo demografico degli italiani è la nostra vera principale emergenza.
I poteri forti che ci governano in modo autoritario, la finanza speculativa globalizzata, il Fondo Monetario Internazionale, l'Unione Europea e la stessa Chiesa di Papa Francesco, stanno promuovendo la sostituzione della popolazione italiana con una umanità meticcia, sostenendo l'auto-invasione di clandestini prevalentemente islamici. 
Dobbiamo contrastare la realtà del suicidio-omicidio demografico, la sciagurata strategia di eutanasia della nostra società che si tradurrà nella fine della nostra civiltà. Dobbiamo fare presto!