Cari amici, nella ricorrenza del centenario della Prima Guerra Mondiale o Grande Guerra, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha condannato la guerra costata la vita a circa 650.000 italiani oltre a un milione di feriti, sostenendo: "Lo scoppio della guerra nel 1914 sancì in misura fallimentare l'incapacità delle classi dirigenti europee di allora di comporre aspirazioni e interessi in modo pacifico anziché cedere alle lusinghe di un nazionalismo aggressivo". Mattarella ha condannato il nazionalismo sostenendo che “oggi possiamo dirlo con ancora maggior forza: l'amor di Patria non coincide con l'estremismo nazionalista". 

Mattarella ha soprattutto sostenuto la tesi secondo cui l’Italia come Stato nazionale deve scomparire per aderire a un’Unione Europea che assorbirà ogni sovranità:  "Nessuno Stato, da solo, può affrontare la nuova dimensione sempre più globale. Ne uscirebbe emarginato e perdente. Soprattutto i giovani lo hanno compreso".  "Le democrazie hanno bisogno di un ordine internazionale che assicuri cooperazione e pace, altrimenti la forza dei loro stessi presupposti etici, a partire dall' inviolabilità dei diritti umani, rischia di diventare fragile di fronte all'esaltazione del potere statuale sulla persona e sulle comunità". "L'Europa si è consolidata nella coscienza degli europei, molto più di quanto non dicano le polemiche legate alle necessarie, faticose decisioni comuni nell'ambito degli organismi dell'Unione Europea". 

Cari amici, io non la penso come il Presidente Mattarella. Il centenario della Grande Guerra è innanzitutto il giorno in cui tutti gli italiani devono tributare un omaggio a tutti coloro che hanno donato la loro vita per completare l’unità nazionale. Così come è il giorno in cui festeggiamo le nostre Forze Armate, che insieme alle Forze dell’Ordine, sono l’argine estremo che tutela lo Stato nazionale e lo Stato di diritto. È il giorno in cui tutti gli italiani devono stringersi all’Italia e difenderla dalla follia suicida di chi vorrebbe la sua fine come Stato nazionale per essere fagocitata dalla dittatura dell’Unione Europea governata dai banchieri e dai burocrati, nel contesto del Nuovo Ordine Mondiale, elogiato da Mattarella, assoggettato alla grande finanza speculativa globalizzata. Dico con grande chiarezza a Mattarella che come italiano non mi sento rappresentato da un Capo di Stato che, tradendo il mandato costituzionale, anziché difendere l’Italia promuove la morte dell’Italia e la sua annessione a un organismo sovranazionale, che chiameranno Stati Uniti d’Europa, e che altro non sarà che un protettorato tedesco nel cui contesto l’Italia si ridurrà ad essere una colonia da sfruttare. Viva la Festa dell’unità d’Italia! Viva la Festa delle Forze Armate! Viva l’Italia!