Cari amici, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri, e il ministro degli Esteri Gentiloni oggi, assolvono l'islam come religione e sostengono che i terroristi islamici tradirebbero il vero islam.

Ieri Mattarella ha rivolto un messaggio di auguri ai musulmani in Italia in occasione del Eid al Fitr, la festa della fine del mese del digiuno del Ramadan. In esso si legge: "In un momento nel quale visioni distorte della fede religiosa provocano indicibili lutti e immense sofferenze, le celebrazioni della fine del Ramadan devono richiamarci, ancora una volta, a un'attenta ed attiva riflessione sull'importanza del dialogo, della tolleranza, del rispetto dello Stato di diritto, con l'obiettivo di isolare gli estremisti e costruire insieme un futuro di pace".
Quindi per Mattarella gli stragisti islamici che hanno massacrato nove nostri connazionali a Dacca, tra cui una giovane mamma incinta di sette mesi, rappresenterebbero "visioni distorte della fede religiosa".

Oggi in un intervento al Senato, ha detto: "Siamo di fonte a una minaccia globale, che ha forme diverse: Daesh, Al Qaeda, diversi gruppi jihadisti locali, ma che ha un comune denominatore: la degenerazione del fondamentalismo di matrice islamica e la capacità simbolica di attrazione di Daesh". E ancora: "Rivolgo un appello alla vasta comunità musulmana che vive in pace nella stragrande maggioranza in Italia: impegnatevi a viso aperto unitariamente contro questi terroristi che abusano della vostra religione deturpandola. Il vostro impegno sarà decisivo nella sconfitta del terrorismo e della radicalizzazione".
Per Gentiloni coloro che hanno mutilato e torturato a morte i nostri connazionali sarebbero espressione della "degenerazione del fondamentalismo di matrice islamica", che "abusano della religione deturpandola".
Sempre secondo Gentiloni noi potremo sconfiggere il terrorismo islamico dei tagliagole solo alleandoci con i musulmani impegnati a islamizzarci dentro casa nostra attraverso la proliferazione delle moschee, che sono i terroristi taglialingue.

Cari amici, chi ci governa la pensa esattamente come gli islamici che vogliono sottometterci all'islam: si possono condannare i terroristi islamici ma l'islam come religione non c'entra nulla. Non solo dobbiamo assolvere l'islam, non solo dobbiamo dire che i terroristi islamici tradiscono il vero islam, ma dobbiamo legittimare l'islam e dobbiamo allearci con gli aspiranti carnefici più pericolosi, quelli che si annidano dentro casa nostra. La conclusione è che questa guerra la dobbiamo combattere sia contro l'islam e i terroristi islamici, sia contro i nostri governanti che si sono sottomessi all'islam e sono conniventi con i terroristi islamici taglialingue.