Il tizio per cui abbiamo inscatolato le statue è il presidente di una nazione chiamata Iran, posto dove è vietato alle donne non essere coperte dallo chador, dove l'età minima per il matrimonio è 8 anni, la più giovane lapidata ne ha 12 e il numero di impiccagioni annue è un numero da capogiro, di cui non importa un fico a nessuno. Un gioiello di nazione davanti alla quale ci siamo inginocchiati e abbiamo baciato il suolo.

Un accordo economico è un contratto che dà vantaggi a entrambe le parti. Nell'accordo Italia-Iran ci guadagna sia l'Italia che l'Iran, quindi se questo accordo salta anche l'Iran ci rimette. Si tratta di un accordo commerciale, non siamo Anny l'orfanella che l'Iran ha adottato salvandola dalla fame. Che per un accordo commerciale una delle due parti si inginocchi, non ha nessun senso e possiamo quindi ipotizzare o una situazione di assoluta idiozia o di verosimile corruzione.

I tizi che stanno al governo in Italia avevano numerose possibilità: ricevere l'ospite in una qualsiasi stanza modesta e priva di opere d'arte, annullare la cena dove il vino è stato bandito in quanto impuro. In questa maniera si sarebbe sorvolato sul fatto che l'islam trova impuro uno dei pilastri della nostra religione e di quella ebraica, visto che sia l'Eucarestia che lo Shabat usano vino e lo consacrano, visto che Gesù Cristo il vino lo ha bevuto e consacrato. Si sarebbe sorvolato sul fatto che l'islam trova impuro uno dei pilastri della nostra cultura che è l'arte.

Dopo che i tizi che abbiamo al governo hanno ritenuto giusto inscatolare le stature perché offendono l'islam, ogni studente islamico avrà il diritto di non partecipare alle lezioni di storia dell'arte, ogni islamico avrà il diritto di pretendere la rimozione di statute di nudo o, in caso che queste non vengano rimosse, di danneggiarle e distruggerle. Ogni islamico che partecipa a una mensa dove sia presente del vino ha il diritto di dichiararsi offeso e agire di conseguenza.

La signora Boldrini che si copre la testa quando incontra islamici, in questa maniera sottolinea il fatto che una donna non coperta, come per esempio non lo erano le donne di Colonia, offende l'islam e la pudicizia ed è giusto che sia aggredita.

L'immagine delle statue inscatolate dimostra piuttosto che l'islam e la civiltà europea sono incompatibili, definitivamente e al di là di ogni ragionevole dubbio. La pecunia che non olet non c'entra nulla, avremmo avuto quell'accordo commerciale anche senza inginocchiarci. Le statue inscatolate e il vino bandito sono il simbolo del suicidio dell'Occidente, dell'incapacità cognitiva e culturale di individui come Renzi o la Boldrini, dell'odio di sé e della propria storia.

Il padre di questo gioiello di Nazione, l'Iran, è un tizio chiamato Khomeini, davanti al quale una sola donna non ha avuto la testa coperta: Oriana, rischiando la vita.