Oggi è l’anniversario, il compleanno, potremmo dire,dell'inizio della Shoà.

La follia antisemita del nazismo comincia con l’evento passato alla storia come la notte dei Cristalli. Il nome viene dai vetri delle migliaia di vetrine infrante che occupavano i marciapiedi quando un’alba livida oscurata dal fumo delle sinagoghe si alzava a coprire il cielo finalmente si alzò. Insieme ai vetri il sangue, il sangue dei bastonati, degli uccisi. Molti morirono i giorni successivi, senza neanche osare avvicinarsi agli ospedali di quella che era la loro nazione, la nazione dove vivevano da sempre, per la quale avevano pagato le tasse, per la quale avevano combattuto nelle trincee della prima guerra mondiale. Rispetto ai sei milioni di morti, di cui un milione e mezzo bambini, che dovevano seguire le cifre della notte dei Cristalli, sembrano piccole, ma quell’evento è fondamentale. In quella data:

1) Gli ebrei smisero di essere cittadini tedeschi e divennero il nemico, responsabile di ogni male: erano ritenuti responsabili dalla crisi economica, delle epidemie, dello scoppio della prima guerra mondiale, nonché della sconfitta che la Germania aveva subito in quella guerra.

2) Il potere nazista verificò che nessuno si stava schierando dalla parte degli ebrei. In maniera chiara, univoca.

Immaginate l’orrore: fino al giorno prima eravate un cittadino, magari un po’ di serie B, ma un cittadino e improvvisamente diventate il complemento oggetto di una persecuzione dove è permesso che vi venga fatta qualsiasi cosa. Lo scopo del nazismo, che non era un movimento politico, ma un movimento religioso messianico e salvifico, era distruggere fisicamente l’ebraismo sterminandone i componenti, anche se bambini, anche se laici, anche se convertiti, e distruggere il cristianesimo abbattendolo. Il cristianesimo è una religione semita venuta ad abbattere l’anima ariana dell’Europa: il concetto è di Hitler e riprende un’idea di Nietzsche. Gesù Cristo è solo il bastardo di una puttana ebrea, agghiacciante affermazione di Reinhard Heydrich, più noto come il boia di Praga. La Chiesa non scomunicò gli assassini, il mondo non li condannò in maniera ferma, anzi non li condannò affatto.

Nella nostra epoca è è stato ufficialmente affermato che l’Iran sta costruendo un ordigno nucleare per distruggere Israele. Ma guarda! Fino ad ora questi zuzzurelloni dell’Agenzia Internazionale Energia Atomica pensavano che all’Iran, che è una nazione che ha le terga che galleggiano sul petrolio, volesse l’energia nucleare per accendere le lampadine. E gli hanno anche dato un Nobel per la pace a questi geni, prova assoluta, il Nobel per la pace, che si tratta di zuzzurelloni integrali. Vi ricordate la storia di Re Salomone? Quella delle due donne che rivendicano lo stesso figlio? L’islam non ama Gerusalemme, non ha alcuna difficoltà a distruggerla. L’islam non ama i palestinesi: sono solo la sua testa di ariete. Non ha difficoltà a distruggerli: in un olocausto nucleare morirebbero anche loro. L’Iran sta fabbricando una bomba atomica per distrugger Israele. Peraltro ce lo avevano onestamente detto. Già l’ayatollah Khamenei aveva annunciato “Quando l’islam avrà la bomba il problema palestinese sarà risolto”. Il mondo non ha reagito, non ha fiatato. Il mondo ha riempito e riempie di simpatia e denaro i palestinesi che vogliono distruggere Israele. Settanta missili al giorno cadono sulla terra di Israele dal folle territorio di Gaza, folle e ricchissimo. Il palestinismo è la nuova religione dell'Europa. Dopo Israele ci siamo noi. Dopo che con l’atomica sarà stata usata “per risolvere il problema palestinese” sarà usata per risolvere il problema italiano. Anche noi siamo un problema per l’islam. Occupiamo suolo islamico: la Sicilia e Roma, quarta città santa dell’islam. Poi risolveranno il problema francese, non tirandoci l’atomica sulla testa, quella serve solo per Israele e per noi, per Gerusalemme e per Roma: vi hanno spiegato che la gittata dell'atomica iraniana arriva anche a Roma? Il resto del mondo l'islam lo conquisterà  con una serie di ricatti, violenza e vittimismo.

A meno che…a meno che lo Stato ebraico decida che di Shoà ne è bastata una, non distrugga i siti atomici iraniani, attirandoci addosso le ire di tutti gli zuzzurelloni mondiali e la nostra assoluta benedizione e ammirazione. E questo sarà quello che succederà. A meno che non succeda un bel miracolo. Una di quelle cose che a volte nella storia succedano. Che l’Iran insorga. Che il mondo rinsavisca. Che la cristianità esca da duemila anni di antisemitismo e si renda conto del pericolo mortale che l’islam costituisce. Ognuna di queste tre ipotesi è meno folle di quello che sembra.