Martedì è stato il mio sessantesimo compleanno. Sono molto felice di avere 60 anni, è un'età splendida, come dice Magdi Cristiano la vita comincia a 60 anni.

Sarebbe stata una giornata bellissima, radiosa dai suoi primi istanti se non fosse arrivata un notizia orribile, una notizia agghiacciante. Il vento gelido dell’orrore è arrivato, ha bruciato tutto rinsecchito ogni cosa, la paura è scolata come acido in ogni istante. Ormai siamo abituati, mitridatizzati, sono poche le cose che ancora riescono a sconvolgerci.

In Siria la nipote di padre Nader Jbeil, nostro carissimo amico, è stata rapita.

Faccio un rapido riassunto per quelli che non ci hanno seguito. La Siria è la seconda culla della Cristianità. Le 300 chiese più antiche sono in Siria, o forse sarebbe meglio dire che erano in Siria: negli ultimi mesi antichissime chiese, uniche e irripetibili, antichissime , anch’esse uniche e irripetibili,  e decine di migliaia di esseri umani, ognuno di loro unico e irripetibile, sono stati distrutti, annientati.  Assad è un dittatore ufficialmente nazional-socialista, antisemita a anti-sionista, ça va sans dir, ma era un governo stabile. Assad è un tizio laico, molto laico, tutti i governi destabilizzati dalle cosiddette “Primavere arabe” erano laici, che veste in giacca e cravatta con una moglie senza velo  e rispettava le minoranze cristiane. Che le amasse, no, non diciamo idiozie, ma non le prendeva a calci.

Poi anche alla Siria si è contagiata la “Primavera islamica”, con una ribellione dove, all’inizio, una piccola percentuale di persone perbene con la speranza di una qualche democrazia, forse, ci sarà anche stata, ma se anche c’è stata è stata immediatamente inghiottita dalla catastrofe con l'arrivo di combattenti islamici, jihadisti, dal Sudan, dalla Cecenia, dall’Iraq e da ogni altra parte dell’infinita costellazione islamica. Dato che nell’islam non è giuridicamente possibile una qualsiasi separazione tra potere religioso e politico ogni destabilizzazione non può che spingere verso l’integralismo più becero e folle, mediante la Jihad più crudele e folle.

Uno dei capi dei ribelli siriani, Ahmad Al Baghdadi Al Hassani http://www.rightsreporter.org/islam-aumenta-lodio-contro-i-cristiani-in-tutto-il-mondo-islamico/ dichiara alla televisione siriana che questa guerra finalmente è l’occasione per purificare la Siria dal cristianesimo, che i cristiani, politeisti e amici dei sionisti, hanno la scelta tra convertirsi ed andarsene, e che le loro donne appartengono all’islam.

Migliaia di profughi sono in fuga dalla Siria, i morti sono decine di migliaia, nell’indifferenza di tutti, troppo occupati a piangere sulle inesistenti sofferenze dei palestinesi di Gaza e Cisgiordania.

Tutti gli aiuti, inclusi quelli inviati dalla Caritas, sono distribuite da organizzazione islamiche che sono benintenzionate ma distratte e dimenticano sempre i cristiani.

In Siria, nel piccolo paese di montagna di padre Nader, ci sono 800 profughi sistemati in una scuola e nel vescovado, che non hanno nessun aiuto salvo quelli che abbiamo mandato noi.

Potete aiutare i profughi cristiani donando a WECARE onlus:

IBAN IT68 X030 3210 3000 1000 0001 482

Il conto postale 73840522

Specificando per: Cristiani Siriani

E per chi volesse donare il suo 5x1000 il codice fiscale è 01330580059