Non è una novità che le varie istituzioni monetarie globali si producano in previsioni spesso fuori dalla grazia del Signore, buttando lì numeri a capocchia, giusto per avvalorare le loro assurde e criminali tesi di politica economica improntate all’austerity (più o meno moderata), al pareggio di bilancio, al contenimento della spesa ed ad un adeguato livello di pressione fiscale.

L’ultima gemma prodotta dall’Ufficio Studi del FMI riguarda le previsioni di crescita globale e giusto per non perdere il vizio, sono al solito sbagliate. Ma ne beccassero una, anche solo per sbaglio!! Niente. Zero.

 

Il grafico propone una serie di revisione delle aspettative di crescita ogni tre mesi, sempre troppo ottimiste e dunque ovviamente sempre errate.

Qualche tempo fa, lo stesso FMI si era lanciato in una previsione della crescita globale che avrebbe visto come principale attore la Grecia con una performance nel 2016 di un + 3,8% di crescita del PIL.!!

Purtroppo per i greci però,lo stesso FMI era quello che nel bel mezzo della crisi, continua pervicacemente a sottostimare la profondità della depressione economica del paese, diffondendo previsioni inevitabilmente sbagliate.

 

Il grafico si commenta da sé.

Ora la riflessione che  si potrebbe fare è a mio avviso: all’interno del FMI, partendo dall’usciere fino ad arrivare alla Lagarde, a nessuno viene il dubbio che il modello econometrico che utilizzano per l’economia possa in qualche misura essere incompleto, sbagliato,… insomma necessitare di una messa a punto?

Con quale scopo si continuano a produrre report dichiaratamente fasulli che non hanno attinenza con l’economia reale ?

Sulla base degli stessi modelli econometrici del FMI si è imposta l’austerity quale ricetta per la diminuzione del debito (ricetta chiaramente sballata e fallimentare) e dunque gli studi del FMI sono decisamente rilevanti per le nazioni ed i popoli.

Questi dispensatori di ricette economiche miracolose, questi paladini del mercato che si autoregolamenta, basato sulla razionalità degli operatori, sull’informazione che è accessibile a tutti e nello stesso momento che consentirebbe loro la più esatta formazione di aspettative,non hanno il senso della vergogna.

Continuano a diffondere falsità e menzogne nei loro comunicati,nelle loro previsioni, giocando con la vita reale delle persone.

Infine, giusto per ricordare una questione determinate, ovvero come sono stati ripagati i debiti nella storia, credo sia importante osservare il seguente grafico prodotto dallo stesso FMI, in cui sostanzialmente si dimostra come nella REALTA’ i debiti non siano mai stati ripagati con politiche di austerity o di repressione fiscale.

 

Per concludere, riportiamo l’ultima proposta del FMI per ridurre il debito:” una tassa patrimoniale sui redditi elevati  e su quelli delle multinazionali”, insomma sempre più tasse.

La proposta ha però suscitato lo stupore degli addetto ai lavori :” “Abbiamo dovuto rileggere due volte per essere sicuri di aver capito bene – ha dichiarato Nicolas Mombrial, direttore di Oxfam – è raro che il Fondo monetario faccia dichiarazioni tanto sorprendenti.”

Ecco nelle mani di chi abbiamo riposto il nostro domani, quello dei nostri figli e nipoti, rinunciando a decidere e delegando a dei fantasmi giuridici, in nome della globalizzazione e liberalizzazione indiscriminata, di assumere decisioni vitali e strategiche.