Cari amici, ennesimo attentato terroristico islamico a Stoccolma, con un camion che si è scagliato contro la folla provocando almeno 3 morti. Anche la Svezia, al pari della Gran Bretagna che ha subito un analogo attentato il 22 marzo sul Ponte di Westminster con l'auto che si è scaraventata sulla recinzione del Parlamento del Regno Unito, è un Paese che coltiva il multiculturalismo. Significa elargire a piene mani diritti e libertà alle "comunità islamiche", accordando loro la prerogativa di auto-amministrarsi sulla base di proprie regole e talvolta delle proprie leggi. La Svezia è uno dei Paesi più generosi al mondo sul piano della "accoglienza" di rifugiati o profughi veri o presunti. La Svezia è tradizionalmente filo-araba, filo-palestinese, filo-islamica, filo-terzomondista. Quando cominceremo a guardare in faccia la realtà dell'islam e ad avere l'onestà intellettuale e il coraggio umano di denunciare l'ideologia islamica che trasforma le persone in robot della morte? Quando decideremo di porre un argine alla follia immigrazionista, relativista, globalista e buonista?