Buongiorno amici. In Italia tre milioni di famiglie e un'azienda su dieci nei settori dell'agricoltura, del commercio e dei servizi sono vittime di usurai che sfruttandoli realizzano un giro d'affari stimato in 82 miliardi di euro, pari al 5% del Pil nazionale. 

Il fenomeno dell'usura si sta estendendo dal Sud e Isole al Centro e Nord Italia, al punto che la provincia più esposta in assoluto è Parma, seguita da Crotone, Siracusa, Foggia, Trapani, Vibo Valentia e Palermo.

Secondo l'Eurispes gli usurai non sono solo le organizzazioni criminali, mafia in testa, ma anche una serie di "insospettabili" che hanno approfittato della crisi per arricchirsi a scapito di chi è finito con l'acqua alla gola: negozianti, commercialisti, avvocati, dipendenti pubblici, che hanno sfruttato il lungo periodo di crisi economica e l'indebitamento di famiglie, commercianti ed imprenditori per arricchirsi, forti delle crescenti difficoltà di accesso al credito bancario.

Cari amici, com'è possibile che degli insospettabili negozianti, commercialisti, avvocati, dipendenti pubblici diventino dei cinici criminali che sfruttano famiglie e imprenditori in difficoltà economiche fino a ridurli alla fame? A me non sorprende in un'Italia in cui innanzitutto lo Stato e in parallelo enti finanziari e bancari si sono trasformati nella vera mafia, imponendo il più alto livello di tassazione al mondo, praticando un'usura bancaria legalizzata, perseguitando i cittadini impossibilitati a fronteggiare un debito crescente e di fatto inestinguibile. La verità è che i cittadini emulano lo Stato: dal momento che lo Stato è ladrone e aguzzino, i cittadini fanno altrettanto.

Cari amici, dobbiamo acquisire e diffondere informazione corretta, partendo dalla oggettiva rappresentazione della realtà. Creiamo gruppi di amici che condividono idee, valori e ideali. Mobilitiamoci per cambiare questo Stato e per salvare gli italiani. Andiamo avanti. Insieme ce la faremo.