Buongiorno amici. Jean-Clément Jeanbart, Arcivescovo della Chiesa cattolica greco-melchita di Aleppo, critica esplicitamente la Chiesa cattolica in Europa: "Ha paura di parlare ed è politicamente corretta. Ma Gesù è stato politicamente giusto".

Chiarisce che la Chiesa cattolica siriana è schierata dalla parte del governo laico di Assad: "Dovete capire che tra lo Stato islamico e il governo siriano, la nostra scelta è presto fatta. Possiamo condannare il regime per alcune cose, ma voi non avete mai cercato di essere obiettivi".  "Bachar Assad ha molti difetti, ma sappiate che ha anche qualità. Le scuole erano gratuite, come gli ospedali, moschee e chiese non pagano nessuna tassa: ma qual altro governo nella regione fa queste cose, siate onesti? Ricordatevi anche che, se noi preferiamo sostenere il governo oggi, è perché temiamo l'istituzione di una teocrazia sunnita che ci priverebbe del diritto di vivere sulla nostra terra. "

Denuncia in particolare la Chiesa cattolica in Francia: "La Conferenza dei Vescovi di Francia avrebbe dovuto fidarsi di noi, sarebbe stata meglio informata. Perché i vostri Vescovi sono stati in silenzio circa una minaccia che è ora anche la vostra? Perché i vescovi sono come tutti voi, avvezzi al politicamente corretto! Ma Gesù non è mai stato politicamente corretto, è stato politicamente giusto!" "La responsabilità di un vescovo è quella di insegnare, e usare la sua influenza per trasmettere la verità.  I vostri vescovi perché hanno paura di parlare?  Naturalmente saranno criticati, ma darà loro la possibilità di difendersi e difendere questa verità. Dobbiamo ricordare che il silenzio a volte è un segno di assenso. "

Infine il suo accorato appello: "L'egoismo e gli interessi servilmente difesi dai vostri governi alla fine uccideranno." "Aprite gli occhi, non avete visto quello che è successo di recente a Parigi? "Abbiamo bisogno che voi ci aiutiate a vivere a casa nostra! [...] Non posso accettare di vedere la nostra Chiesa di duemila anni scomparire. Preferisco morire piuttosto che vivere questo."

Cari amici, è proprio il caso di dire che non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire. Noi invece sentiamo, siamo consapevoli della realtà del genocidio in atto nei confronti dei cristiani d'Oriente, siamo determinati a combattere il terrorismo islamico e l'islamizzazione dell'Europa. Noi non siamo politicamente corretti e non abbiamo paura. Andiamo avanti. Insieme ce la faremo!