Buongiorno amici. Riconosco a David Cameron, il capo del Governo britannico, pur non condividendo le sue posizioni politiche, economiche, sociali, sull'islam e sull'immigrazione, il merito di essersi comportato da vero democratico.

Ha voluto interpellare il suo popolo sulla questione nodale della permanenza o dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, pur nella consapevolezza che vi era una forte probabilità che il popolo si esprimesse in modo contrario alla sua scelta di restare in seno all'Unione Europea. Ha voluto il referendum popolare nonostante la frattura prodottasi in seno al proprio Partito conservatore, con il distacco pubblico di personaggi politici di spicco a partire dall'ex sindaco di Londra Boris Johnson. È andato avanti nonostante la disapprovazione e la pubblica condanna del referendum dagli esponenti di spicco dell'Eurocrazia, allergici alla democrazia e contrari alla consultazione popolare perché rischia di scardinare la dittatura europea.

Cameron ha dimostrato di essere un autentico democratico annunciando subito dopo la pubblicazione del risultato del referendum che rispetterà la volontà popolare, anche se il referendum è di natura consultiva, e pertanto sul piano giuridico formale il Governo e il Parlamento avrebbero potuto anche non sentirsi vincolati dall'esito del referendum. 

Cameron ha in parallelo annunciato le proprie prossime dimissioni per consentire al suo successore di gestire direttamente e sin dall'inizio il negoziato per l'uscita dall'Unione. Al riguardo oggi a Bruxelles ha detto: "Voglio che sia un processo il più costruttivo possibile, con un risultato il più costruttivo possibile, perché lasciamo la Ue ma non voltiamo le spalle alla Ue, con questi Paesi siamo partner, amici, alleati, vogliamo il rapporto più stretto possibile in termini di commercio, cooperazione e sicurezza".

Cameron ha infine dato prova di essere un democratico con la schiena dritta quando ha escluso la ripetizione del referendum, come vorrebbero i fautori della dittatura europea, secondo cui la democrazia va bene solo se corrisponde alla loro volontà, mentre all'opposto la democrazia non va bene se corrisponde alla volontà popolare. Ha detto chiaramente no a un secondo referendum sull'uscita dall'Unione Europea e no a un secondo referendum sull'indipendenza della Scozia.

Onore a Cameron che, seppur sconfitto, ha fatto prevalere la democrazia e la volontà del popolo. Non credo che ciò sarebbe accaduto da noi in Italia con governanti prezzolati al soldo dei poteri forti della finanza speculativa, della dittatura europea e della massoneria globalizzata che ha fagocitato la Chiesa di Papa Francesco e i Fratelli Musulmani.