Dichiarazione congiunta dell'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del Segretario generale della Organizzazione della Cooperazione Islamica, del Segretario generale della Lega Araba, del Segretario Generale e Presidente della Commissione dell'Unione africana

Come rappresentanti di quattro organizzazioni regionali, vogliamo inviare un messaggio oggi di pace e tolleranza.
Condividiamo un profondo rispetto per tutte le religioni. Siamo uniti nella nostra convinzione dell'importanza fondamentale della libertà  religiosa e della tolleranza. Condanniamo ogni ricorso all'odio religioso che costituisca incitamento all'ostilità  e alla violenza. Riconosciamo in pieno la libertà  di espressione, crediamo nell'importanza di rispettare tutti i profeti, a prescindere da quale religione appartengano.
L'angoscia dei musulmani per la produzione di un film che offende l'islam, con il caricamento del suo trailer su internet e altri atti simili, è condivisa da tutti gli individui e le comunità  che si rifiutano di permettere che la religione sia utilizzata per alimentare provocazione, discussione ed estremismo.
Condanniamo ogni messaggio di odio e intolleranza.
Sappiamo che il comportamento di piccoli gruppi di persone non rappresenta le comunità  più grandi da cui essi provengono, ma i danni che possono infliggere possono essere considerevoli. Dobbiamo fare in modo che gli eventi recenti non compromettano i rapporti di fiducia e rispetto che abbiamo costruito nel corso di molti anni tra i nostri popoli, le comunità  e gli Stati. La comunità  internazionale non può essere tenuta in ostaggio dagli atti di estremisti di entrambi i fronti.
Condanniamo i recenti attacchi contro le missioni diplomatiche con conseguente tragica perdita di vite umane. La violenza non può avere posto nella nostra società  e le parole offensive non possono trasformarsi in atti di violenza e creare una spirale di brutalità  di cui noi tutti soffriamo. La ragione più che la rabbia deve prevalere. Così oggi dobbiamo porre fine alla violenza ovunque appaia. Chiediamo pace e moderazione.
Ribadiamo il nostro impegno a prendere ulteriori misure e a lavorare per un consenso internazionale sulla tolleranza e il pieno rispetto della religione, anche sulla base dei diritti umani delle Nazioni Unite, Risoluzione del Consiglio 16/18. Chiediamo, inoltre, a tutti i leader, siano essi politici, laici o religiosi, di promuovere il dialogo e la comprensione reciproca. E continueremo con i nostri sforzi per dimostrare che ciò che unisce insieme tutte le regioni e le religioni è molto più grande di ciò che ci separa. 
L'unica risposta alle tenebre dell'intolleranza e dell'ignoranza è la luce del rispetto reciproco, della tolleranza e del dialogo.