Ogni volta che l'integralismo islamico esprime tutta la barbarie e la ferocia di cui è intriso, c'è sempre qualche patetico e acculturato fazioso di casa nostra che si premura di ricordarci che "anche" la storia del Cristianesimo è piena di malefatte, quasi a tentar di attenuare o giustificare , nel confronto, l'oscurantismo islamico debordante e dilagante, che semina vittime dappertutto. E fa d'ogni erba un fascio :"Ah, le religioni,le religioni...che sciagura!". Dimenticando così che la capacità di discernere è il pilastro fondamentale della scienza, della conoscenza e della coscienza. 

E le tre “grandi religioni monoteiste”, pur avendo in parte radici comuni e qualche elemento di affinità, sono nella sostanza talmente profondamente diverse, da render persino difficoltoso ricondurle tutte, e ricomprenderle concettualmente, entro una indifferenziata e comune definizione di “religione”. A voler far da contraltare alla barbarie islamista, e per fornirle improprie attenuanti, perché non citare allora anche le "non-religioni", il nazismo, lo stalinismo dei gulag, certamente ateo e responsabile di decine di milioni di morti ? E, su un altro piano, perché non rievocare crimini epocali come le bombe di Hiroshima e Nagasaki? Mica robetta da niente. 

Non c'è che l'imbarazzo della scelta. Nossignori: gli islamici sgozzano e fucilano pure i bambini? Oh, ma che orrore, che vergogna...i cristiani!!! E che, non li conosciamo tutti gli errori storici della Chiesa e di tanti sedicenti cristiani maledettamente incoerenti con lo spirito e la lettera dei Vangeli? E già, l'incoerenza dei cristiani che dimenticano i Vangeli e fanno l'opposto! Ce lo rimproverano anche i musulmani che non condividono quella radice di laicità che risale proprio alle parole di Cristo: "Date a Cesare quel ch'è di Cesare e a Dio quel ch'è di Dio". Per loro è incoerenza, perché in nessun ambito Allah e il Profeta possono essere accantonati o posti in secondo piano. La laicità, come la democrazia, non è nel loro "dna".. 

Per loro il cristianesimo è una religione debole e imbelle, come sosteneva Hitler che ammirava la forza dell’islam guerriero, e quindi l'islam vincerà e realizzerà la sua ragion d'essere: sottomettere il mondo intero. Perché l'islam o è sottomissione, o non è. E nella sua dottrina qualsiasi mezzo è lecito per affermarne la supremazia. Ed ecco perché l'islam è coerente: se guardate su internet (cosa che vi sconsiglio) le torture, le crocifissioni, e le brutali esecuzioni di prigionieri, fatte dagli islamici, sappiate che sono atti coerenti con la loro dottrina religiosa. Andate a verificare sui libri sacri dell'islam, se non li conoscete abbastanza. Sono coerenti, loro. 

Ne ha fatto le spese un autentico eroe del nostro tempo: Khaled Asaad, ottantaduenne direttore del sito archeologico di Palmira. Glielo avevano consigliato di abbandonare quel luogo, di mettersi in salvo, prima che arrivassero gli islamici del califfato. Rispose: "No. Rimango, Farò la stessa fine che fanno gli altri". E infatti gli islamici del califfato lo hanno barbaramente torturato e decapitato. Ha difeso fino all'ultimo il bene supremo della cultura. Per un uomo di cultura, come Khaled, c'è ora legittimamente da attendersi che ogni uomo di cultura sappia scrivere almeno un degno epitaffio, se non un autentico e profondo elogio, che sarà comunque difficilmente pari alla statura dell’eroe. E senza adombrare surrettizie e vergognose attenuanti per i carnefici, che non è da uomini di cultura.