MANCIANO (GR) È l’ennesima follia del politicamente corretto: un pecorino DOP toscano prodotto obbedendo ai dettami del Corano e della Sharia. Il pecorino sarà infatti prodotto con il latte locale ma preparato con modalità che lo rendano “halal”, ossia come prescrive l’islam. Seguendo precise norme rituali. La certificazione è stata consegnata ai primi di Maggio 2013 dall’Associazione Islamica Zayd Ibn Thabit.

Al Caseificio Sociale Manciano

Località Fedeletto - MANCIANO 58014        (GROSSETO)            0564.60.941

si sono chiesti in quale modo si potesse coniugare la tradizione secolare del Pecorino Toscano con il concetto di “halal” preteso dagli islamici.

Rispondiamo noi: in base alla LEGGE ITALIANA = nessuno.

In sintesi: quali sono le differenze del Pecorino Toscano DOP da quello nuovo certificato “halal” !? Non potranno lavorare alla produzione né donne –soprattutto se incinte, massimo dell’impurità per il fanatismo islamico– , né uomini di religione non islamica.

I Sindacati tacciono. Non ostante la preparazione di cibo considerato halal sia una chiara violazione del diritto dei lavoratori. Perché recitano le regole di preparazione per prodotti halal, che il cibo sia preparato esclusivamente da uomini – prima violazione – che siano di religione islamica – seconda violazione – che recitino le frasi di rito ad Allah… .

Immaginate se qualcuno imponesse – come sarebbe anche logico – che i prodotti DOP italiani debbano essere preparati da Italiani, e non solo con prodotti italiani, per essere considerati tali. Immaginate i ricorsi e le denunce delle varie  associazioni di stampo xenofilo. Immaginate la loro cagnara assordante.

Ma qui si discriminano le donne e i lavoratori italiani. E quando si ha a che fare con il “migrante”, anche le tanto blandite “donne” cadono in secondo piano per sindacati e affini di una certa parte politica.

 

FONTE = NOTIZIARI RETE INFORMATICA.