Cari amici, buongiorno e buon inizio di settimana. Mi auguro che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

Ammettiamo che Netanyahu sia il peggior Primo Ministro della storia di Israele, anche se è il Primo Ministro che ha governato più a lungo ed è al suo terzo mandato. 
Ammettiamo che Netanyahu sia responsabile della guerra civile che ha terribilmente destabilizzato Israele negli ultimi due anni.
Ammettiamo che Netanyahu sia responsabile della clamorosa falla dei servizi segreti militari che ha consentito ai terroristi islamici di Hamas di perpetrare la più sanguinosa strage di israeliani in territorio israeliano lo scorso 7 ottobre.
Ammettiamo che Netanyahu stia totalmente sbagliando la gestione della guerra contro Hamas, causando un alto numero di vittime sia palestinesi sia israeliane.
Ammettiamo che Netanyahu sia esclusivamente interessato a perpetuare il proprio potere e a salvarsi dalle grane giudiziarie.

Ammettiamo che tutte queste accuse e potenziali colpe siano vere, anche se sono solo tesi sollevate dai suoi oppositori, ebbene, tutti coloro che credono nel diritto di Israele ad esistere come Stato del popolo ebraico e che aspirano ad un’autentica pace che liberi i palestinesi dalla tirannia dei terroristi islamici e consenta loro di vivere dignitosamente e liberamente, che interesse hanno a infierire ora contro Netanyahu sfociando nella condanna di Israele e favorendo Hamas?
Cui prodest? A chi giova la demonizzazione di Netanyahu, fermo restando il diritto di criticare il suo operato politico, mentre la guerra è in corso e abbiamo tutti interesse, in primis i palestinesi di Gaza, che i terroristi islamici di Hamas vengano sconfitti? 
A chi giova diffondere lo slogan di Hamas e dell'Olp “Palestina libera dal fiume al mare” che implica la cancellazione di Israele dalla carta geografica?
A chi giova riempire le piazze con le bandiere di un inesistente Stato della Palestina e quelle con i colori dell'arcobaleno trasformate nel simbolo di una pace mistificata e di una società degenerata, ma che concretamente corrispondono alla bandiera bianca di chi si arrende al terrorismo islamico e alla sottomissione all'islam?
A chi giova consolidare il fronte del terrorismo e del radicalismo islamico in Medio Oriente gestito da Turchia, Iran e Qatar, che sono contemporaneamente impegnati a islamizzare l'Europa?

Questa domanda la rivolgo innanzitutto agli israeliani e agli ebrei che, irresponsabilmente nel nome di una pace astratta, danno man forte ai nemici di Israele che predicano la distruzione dello Stato del popolo ebraico.
La rivolgo poi agli europei, che hanno riesumato un livello di odio nei confronti degli ebrei che evoca i tempi bui che precedette l’avvento del nazismo, mentre l’Europa è sempre più assoggettata agli islamici che colmano il vuoto del tracollo demografico e della civiltà cristiana decaduta. 
Netanyahu potrà avere mille colpe, e sarà giusto che paghi per le colpe che verranno effettivamente comprovate, ma solo dopo la fine della guerra e dopo la sconfitta dei terroristi islamici di Hamas. Non cadiamo nel tragico errore di deviare dalla retta via, che è il sostegno incondizionato al diritto di Israele all'esistenza quale Stato del popolo ebraico; nonché il sostegno a una pace che, per la prima volta nella Storia, dia ai palestinesi la dignità e la libertà di un popolo all'interno di uno Stato dedito al bene proprio e non al male altrui. 

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”

Lunedì 18 dicembre 2023