Cari amici, Giuseppe Nisticò, farmacologo di fama internazionale, già membro del comitato scientifico dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco, e rappresentante del parlamento europeo in seno al consiglio di amministrazione della stessa agenzia, ha dichiarato all’agenzia di stampa Agi che il Governo italiano dovrebbe estendere a livello nazionale la cura con il plasma iperimmune perché “si riuscirebbe a ridurre significativamente o addirittura a cancellare i decessi e la sindrome da Coronavirus non farebbe più tanta paura”. 

Ci auguriamo che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte prenda atto del fatto che tutti gli ammalati curati con il plasma iperimmune negli ospedali di Mantova e Pavia sono guariti, e la smetta di terrorizzare gli italiani sostenendo che non possiamo assolutamente ritornare a vivere, lavorare e studiare normalmente perché se lo si facesse ci sarebbe il rischio che entro giugno ben 151.231 italiani avrebbero bisogno della terapia intensiva e il loro numero balzerebbe addirittura a 430.866 a fine anno.

Chi ha concepito l’algoritmo che ha prodotto questo risultato stupefacente andrebbe bocciato. Ma soprattutto chi gli da ascolto e se ne avvale per continuare a terrorizzare gli italiani dovrebbe essere perseguito e rassegnare le dimissioni. 

Il Governo ha a disposizione la cura certa per guarire i malati di Sars-Cov-2, una cura testata con successo in Italia, a costi pressoché nulli perché il plasma iperimmune viene donato da pazienti guariti che hanno sviluppato gli anticorpi specifici. Dovrebbe essere orgoglioso dei medici italiani, procedere immediatamente ad estendere la cura in tutti gli ospedali, con la certezza che nel giro di una settimana in Italia non ci sarebbe più nessun malato. Una settimana è il tempo massimo in cui sono guariti gli ammalati di Sars-Cov-2 curati con il plasma iperimmune negli ospedali di Mantova e Lodi. E dovrebbe da subito restituire agli italiani le libertà costituzionali violate in modo arbitrario, consentendo a tutti gli italiani di tornare a vivere nella più assoluta normalità, di potersi guadagnare il pane con il sudore della propria fronte. 

Cari amici, se il Governo invece dovesse continuare nella campagna mediatica finalizzata a terrorizzarci, inculcando in noi la paura della morte, facendoci concepire il prossimo come un possibile untore e un nemico mortale, se il Governo dovesse continuare a condannare a morte le piccole imprese, i liberi professionisti e milioni di italiani precari, ebbene vorrà dire che non è solo un Governo di incapaci ma è un Governo di criminali che devono essere processati.

Noi andiamo comunque avanti forti di verità e con il coraggio della libertà. Insieme ce la faremo.