Cari amici, il volto affranto del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro in Piazza San Marco allagata al punto da inondare la Basilica e da necessitare di pedane galleggianti per gli spostamenti, è il riflesso di un’Italia in ginocchio. In questa fase di tragica emergenza, in cui si contano le vittime, per fortuna poche, e i danni ingentissimi, noi tutti ci stringiamo in un abbraccio d’affetto e di solidarietà ai veneziani. Il Governo nazionale e regionale intervengano subito per ristabilire al più presto la normalità sul piano della vivibilità e dei trasporti, e concedano subito aiuti adeguati agli imprenditori e ai commercianti affinché possano riprendere la loro attività da cui dipendono la vita di Venezia e la sopravvivenza di migliaia di famiglie. 

Giustamente Brugnaro, che è un imprenditore, ha sottolineato l’eccezionale gravità della situazione legata alla specificità di Venezia: «Qui ci giochiamo il futuro di Venezia perché in questo modo non si riesce più a vivere, serve certezza per vivere qui. Tutto il Paese sa che oggi ci giochiamo la credibilità internazionale. Non stiamo parlando di un problema locale ma mondiale: o sappiamo difendere le nostre eccellenze o non meritiamo di essere eredi di questo grande patrimonio».

Purtroppo in Italia si scoprono i problemi solo quando si fa la conta delle vittime e dei danni. Passata l’emergenza si archivia tutto. Abbiamo il 70 per cento del patrimonio culturale mondiale e non solo non sappiamo valorizzarlo adeguatamente, ma lo stiamo perdendo sotto le macerie dei terremoti, degli smottamenti e delle alluvioni, o più banalmente abbandonandolo per l’inadeguatezza delle risorse destinate alla tutela del patrimonio culturale.

Cari amici, l’Italia potrebbe essere il Paese numero uno al mondo per la qualità della vita se valorizzassimo i nostri tre grandi patrimoni ineguagliabili, inestimabili e non clonabili: il patrimonio ambientale, perché siamo il Paese più bello al mondo; il patrimonio culturale, che è il più cospicuo dell’umanità; il patrimonio umano, perché la creatività degli italiani è un valore aggiunto che ci consente di eccellere in ogni ambito dello scibile umano. Servono una classe e una cultura politica che lo comprendano. Ma finora non ci siamo. Il monito e il grido d’allarme di Brugnaro devono essere raccolti e fatti propri dai nostri governanti. In ballo non c’è solo il futuro di Venezia, ma il futuro di tutti noi come Nazione e civiltà.