Buongiorno amici. Ecco l'islam moderato a cui dovremmo sottometterci qualora loro dovessero governarci. In Arabia Saudita persino un giovane giocatore di calcio ha dovuto subire l'umiliazione di farsi tagliare una cresta appena leggermente accennata perché contraria ai precetti dell'islam.

È successo a Waleed Abdullah, portiere dell'Al Shabab, che non ha potuto scendere in campo e mettersi tra i pali finché non ha acconsentito a lasciarsi tagliare i capelli, tutto registrato in diretta dalle telecamere. È stato l'arbitro, che evidentemente è addetto anche alla salvaguardia dei precetti e della morale islamica, a pretendere che il giocatore si tagliasse i capelli.

Cari amici, si sarà sottomesso per denaro o per non avere problemi con la spietata legge islamica vigente in Arabia Saudita. Ma di certo l'islam è incompatibile con il rispetto della dignità della persona e della libertà di scelta. Liberiamocene!

http://www.ilgiornale.it/news/sport/cresta-contro-lislam-campo-taglio-match-1244422.html