Il giornalismo è stato una scelta di vita che si è ispirata ad una predisposizione naturale, intrinseca alla mia passione genuina e dirompente per la conoscenza dell’ “io” che alberga in profondità nel mistero dell’anima, unitamente alla mia sete spontanea e incolmabile dell’abbraccio totale del prossimo, quell’ “altro” che mi ha perennemente affascinato, che mi ritrovo istintivamente e amorevolmente a rincorrere affinché si sposi e diventi parte integrante di un “noi”, che è la fraternità umana e la comunione spirituale che si realizza qui ed ora ma sopravvive per l’eternità. 

Il giornalismo si è sprigionato in me sia come intensa ed affannosa ricerca di una risposta convincente ai tanti perché delle ragioni stesse della nostra presenza terrena, sia come la modalità del mio essere che si manifesta con la scrittura e la parola, permettendomi di immergermi nell’umanità che ci avvolge per carpirne il travaglio esistenziale e condividerne la bellezza dell’unione indissolubile che nasce nella carne e si sublima nello spirito. 

Ho vissuto questa fantastica esperienza con lo stupore  e il turbamento dell’artista che si innamora del mezzo espressivo di cui dispone perché è in lui, ma che non gli appartiene perché gli è stato donato, trasformandosi come d’incanto nella luce che spalanca la porta d’ingresso all’amore vero delle persone care, prima percepite come l’oggetto di un desiderio maturo e irrefrenabile, poi finalmente partecipi della grande famiglia degli affetti che nulla e nessuno potrà mai incrinare. 

Ma soprattutto per me il giornalismo è stata una missione che ha un dato senso compiuto e appagante a quest’insieme di pulsioni, intuizioni, ambizioni e convincimenti che scandiscono la nostra quotidianità e che ci rappresentano nella nostra individualità, consentendomi di realizzare la conquista più importante che ciascuno di noi può aspirare su questa terra, amare profondamente e illimitatamente il prossimo al punto al punto da dedicarsi anima e corpo per conseguire il suo bene, nell’assoluta certezza che corrisponda pienamente al nostro bene. 

In definitiva per me il giornalismo è stato la trasposizione della fede cristiana autentica, fondata sull’amore per il prossimo che s’incarna nella testimonianza di Gesù che ha donato la propria vita, una concezione etica dell’impegno personale e professionale concepita e adottata prima ancora di assumere piena consapevolezza della grazia della fede in Cristo che evidentemente ci accompagna sempre e non ci abbandona mai.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»

Domenica 12 marzo 2023