<p>Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.<br /> Negli anni dell'arbitrario stato d'emergenza per la procurata pandemia di Covid-19 e nei mesi dell'incostituzionale residenza coatta per il terrore del contagio del virus artificiale Sars-Cov-2, hanno prosperato alcune attività grazie alla paura della malattia e della morte deliberatamente inculcata negli italiani, al punto da convincerli a rinunciare alla vita.<br /> Innanzitutto i negozi alimentari, per la paura di morire di fame, trasformando il frigorifero e la credenza di casa in riserve strategiche nel caso in cui ci fosse stato impedito di uscire di casa o qualora gli scaffali dei negozi si fossero del tutto svuotati.<br /> Poi le farmacie, dove si è fatto incetta di medicinali per curarsi e per prevenire malattie reali ma soprattutto immaginarie, rimettendo la nostra salute al potere salvifico dei farmaci, in assenza del medico che aveva cessato di assistere i pazienti, e dimenticando che il nostro organismo dispone di una sua intrinseca capacità di reagire e di guarire.<br /> Poi i dietologi, per regolamentare gli eccessi alimentari favoriti dalla protratta permanenza a casa grazie allo “smart working” o tele lavoro, anche nella versione della “didattica a distanza” per gli studenti.<br /> Poi i veterinari, a cui si è fatto sempre più ricorso dopo l'impennata della presenza degli animali ospitati a casa, ormai parte integrante della famiglia, che si aggiungono o compensano la carenza di figli, risultati opportuni per poter uscire di casa durante il periodo degli arresti domiciliari di tutta la popolazione italiana.<br /> Poi gli psichiatri e gli psicologi, a cui si ricorre per disperazione, affidando a veri o presunti scienziati della mente e dell'animo, la cura dei traumi interiori e dei comportamenti dannosi per sé e per gli altri, causati dall'isolamento forzoso e dalla privazione della socialità.<br /> Infine gli avvocati divorzisti, che hanno registrato una crescita delle già cospicue separazioni e divorzi, a causa del fatto che, forse per la prima volta dal matrimonio o dall'inizio della convivenza, i due coniugi si sono trovati costretti a convivere ventiquattr'ore su ventiquattro in una “prigione” di 60 o 80 metri quadrati, scoprendo all'improvviso le loro incompatibilità caratteriali e comportamentali, che restavano occultate fintantoché ciascuno trascorreva gran parte del tempo fuori casa.</p> <p>Ebbene, questo è il quadro sociale che continua a rappresentare la realtà degli italiani. Questo è il più grave “Long Covid”, le conseguenze più deleterie della procurata pandemia, frutto di una criminale guerra biologica mondiale scatenata dalla grande finanza speculativa globalizzata che persegue il traguardo del “Nuovo Ordine Mondiale”.<br /> Questi sono i risultati di un sistema di potere disumano e criminale, che si traduce nella civiltà decaduta, nello Stato collassato, nella popolazione in via di estinzione, nella democrazia marcia, nella Giustizia morta.<br /> Non è ipotizzabile che tutti coloro che hanno perpetrato questo crimine epocale, possano essere i nostri salvatori. Solo un miracolo potrà salvarci.</p> <p>Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.</p> <p>Magdi Cristiano Allam<br /> Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»</p> <p>Venerdì 31 marzo 2023</p>