Cari amici buongiorno, buona domenica del Signore, buona Festa del papà, buon onomastico a tutti i “Giuseppe”. 
«So di non sapere», «Più so, più so di non sapere», concetti attribuiti a Socrate (470 – 399 a.C.), sono il viatico che ci consente di concepire la nostra esistenza terrena come un ininterrotto percorso di conoscenza sul piano intellettuale, di crescita sul piano umano, di scoperta della dimensione del miracolo sul piano spirituale.

Dietro a ogni singola conoscenza, a una sostanziosa crescita della nostra umanità, si annida un “piccolo miracolo” che non è solo stupore per l'ignoto, non è solo fascino per l'immensità, ma è soprattutto estasi per la trascendenza che è riposta in ogni singola particella del creato, nella saggezza interiore della più umile delle persone, nel messaggio inespresso dello spirito di ciascun essere animato, nella ragion d'essere che sopravvive al tempo e allo spazio degli esseri inanimati.

All'amico e al conoscente che ci ringrazia per avergli fatto conoscere un aspetto della realtà a lui sconosciuto, che ci gratifica elevandoci al rango di “sapiente”, noi possiamo cogliere in lui una qualità ancor più significativa, che è l'umiltà umana, una qualità ancor più rilevante, che è l'onestà intellettuale.
Se in quel momento facciamo nostre l'umiltà umana e l'onestà intellettuale, integrando e arricchendo sul piano valoriale e attitudinale la nostra sapienza, ci eleveremo ulteriormente al rango in assoluto più ambito, la saggezza, che è la virtù di chi gli viene attribuito di sapere tutto ma sa di non sapere se non frammenti dell'infinita conoscenza del creato, di chi è consapevole che più ci si addentra nella conoscenza e più si tocca con mano l'imperscrutabilità dell'immensità in cui siamo calati come gocce in un oceano.

Ciascuno di noi, giorno dopo giorno, guardandosi dentro, arricchendosi con il sapere che ci è tramandato, confrontandosi con la realtà viva del nostro prossimo e dell'insieme degli esseri animati e inanimati, può realizzare un “piccolo miracolo” fortificandosi interiormente con dosi accresciute di saggezza, coniugando in modo armonioso la conoscenza della realtà immanente con la fede nella realtà trascendente, realizzando man mano quella condizione dell'anima che corrisponde alla ragione profonda della nostra esistenza, a ciò che dà un senso compiuto alla nostra vita.

Magdi Cristiano Allam

Domenica 19 marzo 2023