Buongiorno cari amici. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Nel turbinio degli impegni professionali, familiari e sociali, irretiti dal vortice del flusso ininterrotto e straripante di informazioni trasmesse da troppe bocche e fonti di comunicazione primarie e secondarie, dobbiamo imporci, sottolineo “imporci”, un ordine di priorità che corrisponda a ciò che effettivamente dobbiamo assolutamente fare in questo momento, in questa fascia oraria, in questa giornata. 
«Primum vivere deinde philosophari», «prima si pensi a vivere, poi a fare della filosofia», va inteso non solo in senso letterale, ma anche in senso lato, dando la priorità, attimo dopo attimo, a ciò che veramente è indispensabile per realizzare con successo la nostra scelta di vita «hic et nunc», «qui e ora, adesso».
L'attribuzione delle priorità è un processo ininterrotto che deve cadenzare le nostre giornate, ottemperando a un ordine mentale che ci assicuri, giorno dopo giorno, che il nostro tempo sia effettivamente nostro, che la nostra vita, che è cadenzata dallo scorrete incessante del tempo, sia effettivamente nostra.