Buongiorno amici. Il Governo ha deciso di prorogare lo stato d’emergenza sanitario fino al 31 gennaio 2021, un anno esatto dalla sua introduzione. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha così motivato la decisione: "Allo stato la situazione continua ad essere critica, per quanto la curva dei contagi sia sotto controllo, richiede la massima attenzione dello Stato e dei cittadini. Perciò abbiamo convenuto che andremo in Parlamento a proporre la proroga dello stato di emergenza fino alla fine di gennaio 2021". Conte ha spiegato che il “Comitato Tecnico Scientifico” è preoccupato per la curva dei contagi in Europa e, in particolare, nei Paesi vicini all'Italia come Francia e Spagna. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto che ci aspettano «altri 7-8 mesi duri, da vivere col coltello tra i denti, vedremo la luce nei primi mesi del 2021 grazie a nuovi strumenti per combattere la sfida al Covid. Nel corso del prossimo anno usciremo dalla fase più drammatica». Speranza sostiene concretamente che vedremo la luce solo quando verrà varato un vaccino da parte dell’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un vaccino prevedibilmente prodotto dalle aziende di cui è socio Bill Gates, il principale finanziatore dell’Oms. 

Lo scorso 29 luglio, nel richiedere la proroga dello stato d’emergenza fino al 15 ottobre, Conte sostenne che era “una scelta obbligata basata su motivazioni tecniche", “non certo perché si vuole fare un uso strumentale per atteggiamento liberticida, reprimere il dissenso o ridurre la popolazione in uno stato di soggezione". Al tempo stesso Conte escluse una nuova chiusura delle attività produttive: “Non si faccia confusione davanti alla popolazione, c'è qualcuno che è stato convinto che la proroga dello stato di emergenza significhi il ritorno al lockdown, non è affatto così". Conte puntualizzò: “Nessuna misura più restrittiva, nessun ritorno al lockdown".

Effettivamente a fronte di un numero esiguo di decessi, di intubati, di ospedalizzati e di ammalati attribuiti al Sars-Cov-2, il nome scientifico del Covid-19, non sarebbero giustificabili misure di isolamento dei cittadini e di chiusura delle attività produttive. L’attenzione dei veri o presunti scienziati in seno al cosiddetto “Comitato Tecnico Scientifico” si è ora focalizzata sui contagiati, ovvero su coloro che risultano positivi al tampone, anche se nella stragrande maggioranza sono asintomatici, cioè non manifestano sintomi della malattia, sono portatori sani con una carica virale bassa che non sfocia nella malattia e che però potrebbero contagiare persone con patologie pregresse o comunque con un sistema immunitario fragile. Ovviamente il numero dei positivi dipende dal numero dei tamponi che vengono fatti, il dato dei positivi può aumentare aumentando il numero dei tamponi.

Le “motivazioni tecniche” per prolungare lo stato d’emergenza si sostanziano nella sopravvivenza del “Comitato Tecnico Scientifico” e delle prerogative che detiene, nell’uso dei Dpcm, i “Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri”, mettendo il Parlamento di fronte a un fatto compiuto, nell’uso delle risorse finanziarie per provvedimenti legati all’emergenza, a cominciare dai cospicui finanziamenti europei del cosiddetto “Recovery Fund”, in tutto circa 209 miliardi ripartiti in 81,4 miliardi in sussidi e 127,4 miliardi in prestiti.

Cari amici, la proroga al 31 gennaio dello stato d’emergenza non è giustificabile sulla base della realtà sanitaria presente in Italia. La verità è che serve al Governo per sopravvivere politicamente, prendendo atto che è quotidianamente lacerato dai conflitti interni tra il M5S, il Pd e Italia Viva, e dai conflitti in seno soprattutto al M5S ma anche al Pd. La vita di questo Governo è legata alla sopravvivenza del virus. L’obiettivo del Governo è di sopravvivere almeno fino all’agosto del 2021, quando inizierà il “semestre bianco” nel corso del quale il Parlamento non può essere sciolto, affinché sia questo Parlamento con una maggioranza di sinistra a scegliere nel gennaio 2022 il nuovo Presidente della Repubblica. Da Francesco Cossiga in poi l’Italia di fatto si è trasformata in una Repubblica presidenziale, toccando l’apice dell’arbitrio costituzionale con Giorgio Napolitano che nel novembre 2011 perpetrò un “colpo di stato finanziario” estromettendo Silvio Berlusconi e imponendo Mario Monti, l’artefice della “dittatura finanziaria” che si sposa con la “dittatura informatica” promossa dal M5S. Con la “dittatura sanitaria” attuata da Conte si sta dando il colpo di grazia a ciò che resta dell’Italia come Stato nazionale sovrano e alla nostra civiltà che mette al centro la persona depositaria di valori inalienabili. La prospettiva è di essere fagocitati dal “Nuovo Ordine Mondiale” assoggettato alla grande finanza speculativa globalizzata che detiene le multinazionali della farmaceutica da cui attendiamo il vaccino, che ci libererà dal virus e ci sottometterà al suo potere.