Cari amici buongiorno e Shabbat Shalom. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Il fatto che Israele abbia accettato lo scambio tra ostaggi innocenti e detenuti delinquenti rappresenta un cedimento a Hamas.
Il fatto che Israele abbia accettato il cessate il fuoco fuoco, seppur di 4 giorni, in cambio del rilascio di 50 dei suoi 240 ostaggi, dopo aver accettato lo scambio tra ostaggi innocenti ed è detenuti delinquenti, rappresenta un cedimento a Hamas.
Il fatto che Israele abbia accettato e legittimato il Qatar come mediatore, quando il Qatar è il principale finanziatore e protettore di Hamas, rappresenta un cedimento a Hamas.
Il fatto che Israele abbia accettato che sia Hamas a dettare le regole del gioco, come se Hamas fosse la parte più forte, quando invece Hamas è a un passo dal capitolare, rappresenta un cedimento Hamas.
Il fatto che, dopo la sospensione concordata di 4 giorni, Israele riprenderà a bombardare e verrà percepito come la parte aggressiva, rappresenta un cedimento Hamas.
Il fatto che l'accordo contempla il rilascio di soli 50 dei 240 ostaggi israeliani, a fronte del rilascio di 150 detenuti palestinesi, con la proporzione di 3 palestinesi per 1 israeliano, mentre nelle carceri israeliane sono detenuti complessivamente 4.764 terroristi e criminali palestinesi, lasciando presagire che ci saranno altri scambi ostaggi-detenuti e altre tregue che, volta per volta, accresceranno la condanna internazionale per la ripresa della guerra da parte di Israele, rappresenta un cedimento a Hamas.
Sarebbe un gravissimo errore qualora lo scambio degli ostaggi israeliani innocenti in cambio di terroristi e criminali palestinesi, dovesse tradursi in una legittimazione di Hamas quale interlocutore credibile di Israele.
Qualsiasi esito della guerra senza la sconfitta militare e la rimozione di Hamas dal controllo politico di Gaza, sarebbe una vittoria di Hamas e la sconfitta di Israele che, tragicamente, si tradurrebbe nell'inizio della fine dello Stato del popolo ebraico.
Israele è l'unico Stato al Mondo che non può permettersi nessuna sconfitta, perché sarebbe l'ultima sconfitta, dato che i suoi nemici perseguono l'obiettivo dichiarato di distruggerlo e cancellarlo dalla carta geografica.
Salvare la vita di 240 ostaggi israeliani è doveroso e estremamente importante. Ma la massima priorità è salvaguardare l'esistenza di Israele come Stato del popolo ebraico.
Israele può sopravvivere al terrificante eccidio di 1400 connazionali ebrei perpetrato dai terroristi islamici lo scorso 7 ottobre e potrà sopravvivere all'eventuale perdita ulteriore dei suoi ostaggi innocenti, ma Israele non potrà sopravvivere qualora Hamas sopravvivesse: o Israele o Hamas, questa è la verità di fondo della guerra in atto. O vince lo Stato del popolo ebraico che usa la forza legittima per salvaguardare il proprio diritto all'esistenza; o vincerà il terrorismo islamico che usa la violenza arbitraria per distruggere Israele perché nega pregiudizialmente il suo diritto ad esistere.
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”
Venerdì 24 novembre 2023