Cari amici buongiorno. Per circa tre anni chi ci ha governato ha imposto lo stato di emergenza come in una vera e propria guerra. Ed ora che questa vera guerra contro una procurata pandemia è stata vinta, così come attesta anche il Presidente dell'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), Giorgio Palù, sostenendo che «Il Covid ormai è un virus endemico e diventerà stagionale come il raffreddore», il Presidente della Repubblica Mattarella, a nome della Nazione, dovrebbe celebrare la vittoria rivolgendosi agli italiani per annunciare la fine della pandemia di Covid e l'inizio di una nuova era all'insegna della ricostruzione dalle macerie della devastazione economica e della destabilizzazione sociale.

Ci dicono che il Covid è stato vinto e il virus è diventato endemico grazie alle  144.156.450 dosi del cosiddetto vaccino anti Covid-19 inoculate a 49.775.963 italiani, pari al 92,19 % della popolazione al di sopra dei 12 anni (dati al 6 febbraio 2023). Grazie a questi cosiddetti vaccini il virus sarebbe diventato endemico, si sarebbe raggiunta la cosiddetta “immunità di gregge”, la situazione in cui il nostro organismo convive con il virus, con un sistema immunitario rinforzato e un virus “addomesticato”.

Accantoniamo per un attimo la valutazione della narrazione ufficiale. Mi domando perché i nostri governanti, osservino un imbarazzante silenzio anziché gioire per un successo di cui dovrebbero ascriversi il merito, cogliendo l'opportunità per legittimare l'insieme dei provvedimenti repressivi che hanno violato dei diritti fondamentali della persona alla vita, dignità e libertà; condannato a morte decine di migliaia di micro e piccole aziende produttive; ridotto alla povertà altri milioni di italiani; accresciuto i morti e i malati per patologie cardiache e tumorali; diffuso patologie psichiche specie tra i giovani.

Mi domando perché, anziché chiudere in modo spregiudicato il capitolo più nefasto della Storia dell'Italia, auto-assolvendosi dalla gestione criminale della procurata pandemia nel nome di una scienza da salotto televisivo e da bollettini di guerra quotidiani, chi ci governa scelga di tenere in vita le tensioni e le paure che continuano a condizionare una parte degli italiani, per fortuna sempre più minoritaria, che concepisce la propria vita indissolubilmente legata ai cosiddetti vaccini e alle mascherine.

Mi domando perché i megafoni della narrazione ufficiale egemone continuino, seppur saltuariamente, a dare spazio alla manipolazione dei numeri, sfruttando i valori assoluti o le percentuali a secondo della convenienza, pur di diffondere la paura, così come si legge nell'ultimo rapporto della sedicente Fondazione Gimbe, sull' «aumento dei decessi del 27,2% in 7 giorni, da 345 a 439 (33 dei quali riferiti a periodi precedenti); la media è salita a 63 al giorno rispetto ai 49 della settimana precedente», sentenziando che «potrebbe essere la spia del calo della copertura immunitaria – da infezione pregressa o da vaccinazione – in anziani e fragili con il trascorrere del tempo».

Pur nella certezza che arriverà il giorno in cui i responsabili della criminale gestione di questa procurata pandemia dovranno rispondere dei loro crimini al popolo italiano, prendo atto che sono evidentemente talmente succubi dello strapotere della grande finanza speculativa globalizzata che gestisce anche le multinazionali della farmaceutica, da continuare ad anteporre sempre e comunque l'interesse del Nuovo Ordine Mondiale a quello dell'Italia.

Cari amici, andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»

Martedì 7 febbraio 2023