Avrebbe potuto assassinare Silvio Berlusconi. Cari amici, al di là dell’effetto elettorale nelle ore di votazione che restano fino alla chiusura dei seggi alle ore 23, la contestazione provocatoria di una militante del movimento “Femen” che si è fiondata a un metro da Berlusconi all’interno del seggio elettorale a Milano, con sul petto nudo la scritta “Berlusconi sei scaduto”, fa emergere delle gravissime falle sul piano della sicurezza. Quella donna avrebbe potuto essere armata anche con un semplice coltello e ucciderlo. Com’è possibile che sia stata fatta entrare nel seggio elettorale, nonostante che prima bisogna essere identificati e può entrare solo chi è autorizzato? Oltretutto il fatto che si tratta di una straniera, una trentenne franco-algerina con cittadinanza francese, accresce la gravità di un’aggressione che per fortuna si è limitata ad essere verbale. Quanto è accaduto conferma che la drastica riforma dell’apparato e della strategia della sicurezza è un’emergenza ed una priorità. Ci auguriamo che se ne faccia carico un nuovo governo che abbia a cuore l’interesse nazionale dell’Italia e il bene degli italiani.