Capisco che sembri bizzarro in un’epoca che ha beatificato la vigliaccheria e definito il coraggio come sindrome dell’eroe, ma è la verità: chi combatte l’islam non ha paura della morte. Coloro che si battono contro l’islam hanno messo in conto di poter morire: combattono per la verità e sono disposti a dare la loro vita. Questo gli altri lo sanno. Inoltre una persona uccisa vuol dire un martire, un funerale, tanti fiori, il requiem di Mozart, vuol dire la possibilità che sempre più persone trovino la via per il coraggio necessario a raggiungere verità e libertà. 

La cosa che terrorizza di più, molto di più della ferocia fisica dei tagliagole Jihad Corporation, è la potenza dell’islam politico, quelli in giacca e cravatta, con le loro denunce per diffamazione. Affermare che una religione che ha scritto nel suo libro sacro “Uccidi gli infedeli ovunque si trovino”, potrebbe essere, magari, se male interpretata, appena appena, un filino pericolosa, è evidentemente diffamazione. Avvocati molto aggressivi e magistrati molto gentili portano avanti cause che dissanguano. Il reprobo islamofobo viene abbattuto con eleganza, con disprezzo, il marchio di razzista si imprime a fuoco, esce discretamente dalla società civile. Le famiglie del reprobo islamofobo vengono ridotte sul lastrico. Il denaro ottenuto con le cause di diffamazione è insieme al denaro ottenuto per il riscatto dei prigionieri dell’ISIS la maggiore fonte del finanziamento del jihad ed è denaro esentasse, come quello dei riscatti appunto. 

Dobbiamo combattere. Dobbiamo unirci a chi è stato colpito per aver detto la verità. Dobbiamo diventare il suo esercito. Dobbiamo ribaltare la situazione. 

Finalmente possiamo fare qualcosa. Finalmente possiamo batterci contro il jihad , contro lo strapotere di una magistratura che non si è guadagnata la nostra fiducia, finalmente possiamo fare qualcosa.

È con grandissima gioia che questa mattina ho versato 1000 euro per la causa di Magdi. Non sono pochi, impiego tempo a riguadagnarli, tanto più che sono dissanguata da tasse paurose con cui finanzio di tutto, inclusa parecchia roba che vorrei tanto non finanziare. Ma questi 1000 euro sono soldi di cui non mi posso pentire, sono investiti sulla libertà, sul futuro di questa terra che amo.

I soldi meglio spesi della mia vita. 

Combatti fino alla morte per la verità e Dio combatterà con te. (Siracide 4:28-30)

 

 

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