Come volevasi dimostrare gli ultimi dati sono la conferma che l’economia italiana NON crescerà nel 2014, che il debito pubblico NON si ridurrà, che la pressione fiscale continuerà inesorabilmente a salire e la disoccupazione sfonderà nuovi massimi.

Tutto questo in presenza del Governo del Buffone di Corte (la corte è quella di Re Giorgio I, il complottista) che avrebbe dovuto dare la svolta la Paese. Povera Italia, siamo in mano a dei professionisti dell’inganno!

Questa è la tabella del DEF di qualche settimana fa e già non più attendibile.

Il 15 maggio abbiamo avuto la conferma che il PIL scenderà nel 2014 dello 0,5%, ma temo la discesa sarà ben peggiore ed il governo del Buffone di Corte sarà obbligato ad una nuova manovra economica per circa 35-40 miliardi di euro che impatterà negativamente sul la produzione di reddito del Paese. I dati odierni sulla disoccupazione sono terrificanti e segnano un nuovo record assoluto.

Tanto per dare l’idea di quanto siano sballate le previsioni del Governo, basta osservare l’ultima riga della tabella in cui è riportato il PIL Nominale (PIL Reale + Inflazione); secondo il Governo dovrebbe salire dell’1,7% nel 2014. In realtà, ad oggi il risultato è il seguente ( -0,5% + 0,6 = 0,1%), ovvero la crescita del PIL nominale 2014 sarà inferiore di 25 miliardi rispetto alle previsioni.

E secondo voi, questi 25 miliardi, chi dovrà tirarli fuori per permetter al Governo di mantenere gli impegni con la Troika? Esatto: proprio la famiglie e le imprese italiane, già vessate da un fisco ingiusto ed oppressivo.

Potremmo fare altre decine di esempi, ma vogliamo analizzare un altro aspetto inerente il debito pubblico per dimostrare come quel che va dicendo il Governo sia, anche in questo caso, solo propaganda elettorale.

Di quanto aumenterà il debito pubblico in Italia nel 2014 senza considerare il deficit di bilancio?

Il semplice calcolo è il seguente: -0,5% + 0,6% < 3,5 % ovvero il debito pubblico salirà nel 2014 del 3,4%, ovvero di altri 71 miliardi di euro. Se a questa cifra sommiamo il deficit annuale (che ovviamente deve anch’esso essere finanziato mediante emissioni di titoli statali) che per il 2014 è stimato intorno al 2,6% del PIL (cioè 40,3 miliardi di euro), in pratica il debito complessivo a fine 2014 sarà pari ad almeno 2.231,3 miliardi di euro. ( 2120 + 71 +40,3 = 2231,3)

Il rapporto Debito/PIL potrebbe arrivare a circa il 143% !!

Inutile ripetersi, ma la realtà è che restando nell’euro non c’è soluzione al debito, alla crisi, alla disoccupazione, alla perdita di produzione industriale. Bisogna uscire dall’euro subito, non solamente per deprezzare la Nuova Lira e per meglio competere sui mercati, ma per poter disporre del potere di CREARE MONETA DI STATO SENZA INTERESSE.

Non c’è altra via; non si può cambiare questa Europa, non si possono cambiare le regole che sono poste alla base del funzionamento dell’Euro e chi propone il contrario, mente sapendo di mentire.

Insieme ce la faremo!