La vita mi ha insegnato che a parità di meriti vince la persona che ha gli amici migliori. Mi considero una persona fortunata perché ho tanti amici. Per uno di quei casi che ci fanno comprendere che nulla accade per caso, ho avuto il dono grande di conoscere e di essere diventato amico di Giuseppe Da Re, titolare dell'azienda «I Bibanesi», da cui prendono nome i suoi «paninetti», un po' pane e un po' grissini, fatti a mano uno ad uno, ciascuno diverso dall'altro, con una originalità frutto di amore e di creatività. Giuseppe è un artista prestato all'imprenditoria. «Se dovessi rinascere – mi ha detto – farei solo l'artista». Giuseppe è un pittore e uno scultore. Ama il bello ma soprattutto ama il prossimo. La sua generosità e la sua dedizione alle persone bisognose superano qualsiasi considerazione di natura economica. Giuseppe è la testimonianza vivente che più si fa il bene più ci si ritrova il bene, più si dona più si riceve. La sua fraterna amicizia, le nostre conversazioni sulle questioni che concernono la decadenza della nostra civiltà, la confidenza che ci consente di aprirci sul piano personale, ha reso Giuseppe una presenza importante e significativa in questa fase della mia vita. Gli auguro di cuore tantissima salute e serenità per condividere il successo della missione civile ed etica di rinascita della nostra amata Italia. Buon Natale carissimo Giuseppe.