Buongiorno amici. Alla fine il Governo Conte, il suo Comitato scientifico, i mezzi di comunicazione di massa hanno realizzato il traguardo inimmaginabile: trasferire l’epicentro dell’epidemia di Coronavirus dalla Cina all’Italia al punto che ora è la Cina a imporre la quarantena obbligatoria a tutti coloro che arrivano dall’Italia. 

L’Italia viene trattato come lo Stato più appestato al mondo. Al momento l’obbligo di quarantena per gli italiani è stato deciso anche dall’India, che ha addirittura sospeso il rilascio dei visti d’ingresso per i cittadini italiani, in aggiunta a Sri Lanka, Thailandia, Taiwan, Kenya, Nuova Zelanda.

Israele, Giordania, Libano, Palestina, Arabia Saudita, Bahrein, El Salvador, Mauritius, Turkmenistan, Iraq, Capo Verde, Giamaica, Antigua, Kuwait, Madagascar, Isole Figi, Seychelles, Trinidad e Tobago vietano l’ingresso agli italiani o a chi è stato in Italia nelle ultime due settimane. Alle compagnie aeree che volano in questi paesi è stato vietato di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia nelle ultime due settimane. L’Arabia Saudita vieta l’ingresso anche ai fedeli musulmani provenienti dall’Italia che vogliono compiere il pellegrinaggio alla Mecca.

Eritrea, Ciad, Tagikistan, Kazakhistan, Kirghizistan, Zambia, Grenada e Saint Lucia potrebbero mettere in quarantena precauzionale di 14 giorni i viaggiatori provenienti dall’Italia.

La Romania ha disposto la quarantena per chi arriva dalle «zone rosse» di Lombardia e Veneto. Gli altri residenti nelle due regioni devono sottostare a una quarantena domiciliare volontaria.

Malta e Islanda chiedono a chi proviene dalle 4 regioni d’Italia ritenute a rischio (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna) di osservare una quarantena volontaria.

Russia, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Kenya, Grecia, Cipro, Croazia e Lituania effettuano controlli sanitari a bordo degli aerei o subito dopo lo sbarco nei confronti di chi proviene dall’Italia. La Lituania limita la misura a chi arriva dalle quattro regioni ritenute a rischio (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia). In molti di questi paesi gli italiani che presentano febbre al loro ingresso nel paese vengono isolati per 14 giorni in ospedale.

Bulgaria, Slovacchia, Montenegro, Macedonia, Lettonia, Repubblica Dominicana, Nicaragua e Argentina fanno compilare un questionario a chi arriva dall’Italia al quale potrebbero fare seguito misure sanitarie più stringenti.

Germania, Estonia e Polonia invitano chi provenga dalle «zone rosse» del Lodigiano e di Vo’ Euganeo a prendere contatto con le autorità sanitarie locali e «adottare misure di auto monitoraggio» rimanendo precauzionalmente a casa.

Egitto, Algeria, Ungheria, Repubblica Ceca, Ucraina, Moldavia, Georgia e Sudafrica si limitano a controllare la temperatura agli italiani in arrivo.

Gran Bretagna, Irlanda e Lussemburgo impongono l’autoisolamento di 14 giorni solo a coloro che arrivano dal Nord Italia e presentano sintomi anche leggeri della malattia. A chi arriva dalle due «zone rosse» (anche senza sintomi) viene imposto l’isolamento.

Samoa richiede a chi arriva dall’Italia una certificazione medica non più vecchia di tre giorni.

Gli Stati Uniti hanno inserito l’Italia nella cosiddetta «fascia due» (su quattro) della loro allerta sanitaria: si può viaggiare ma bisogna osservare precauzioni.Trump ha parlato di possibili restrizioni ai voli con l’Italia al momento non ancora attuate.

Francia, Spagna, Grecia, Turchia, Irlanda, Russia e Croazia hanno infine sconsigliato ai loro cittadini di compiere vacanze o viaggi in Italia o nel Nord Italia.

Cari amici, il Governo Conte è responsabile dell’aver trasformato l’Italia da uno dei tanti Stati contagiati a untore mondiale del Coronavirus, dovrà rispondere dell’aver isolato l’Italia dal resto del mondo, dell’aver imposto uno stato d’emergenza in Italia paragonabile a una situazione di guerra, dell’aver scatenato l’isteria da Coronavirus tra gli italiani, dell’aver causato decine di miliardi di perdite agli imprenditori, liberi professionisti, lavoratori autonomi, lavoratori precari che sono stati costretti a sospendere la loro attività rischiando la chiusura definitiva o comunque la perdita del loro mercato. Il suo Comitato scientifico, di cui vorremmo sapere i nomi e le credenziali dei suoi componenti, dovrà spiegare le ragioni di questo eccesso di zelo che non trova riscontro negli altri Stati contagiati dal Coronavirus. La stampa dovrà riflettere sulla diffusione di un allarmismo ingiustificato dalla realtà e che non può essere consentito solo per accrescere le vendite o gli introiti pubblicitari. È ora di porre fine a questa follia suicida. É ora di recuperare il lume della ragione e il legittimo sano amor proprio.