Buona domenica amici. Nelle scorse 48 ore il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha usato per due volte il sostantivo “antidoto”, in riferimento all’epidemia di Coronavirus e all’Unione Europea.

Intervenendo nel trentesimo anniversario della Fondazione Telethon e nella «giornata delle malattie rare», Mattarella ha detto: «La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate che inducono a comportamenti senza ragione e senza beneficio, come avviene in questi giorni». 

Intervenendo a Sant’Anna di Stazzema in Provincia di Lucca, dove il 12 agosto 1944 i nazisti massacrarono almeno 350 civili inermi, Mattarella ha detto: «Pur essendo imperfetta, fragile, incompiuta, l'Unione Europea rimane il più forte antidoto al ritorno dei muri, dei risentimenti nazionalisti, dei fanatismi che non di rado esibiscono la loro carica distruttiva».

Sarà stato un caso il fatto che Mattarella abbia accostato nelle stesse ore  il sostantivo “antidoto” contro “le paure irrazionali e immotivate” scatenate dall’epidemia di Coronavirus e contro “il ritorno dei muri, dei risentimenti nazionalisti, dei fanatismi” di chi si oppone all’Unione Europea. Ma è un caso che ci fa riflettere sul rapporto tra il Coronavirus e l’Unione Europea.

Il Coronavirus, che sostanzia il male, simboleggia la micro dimensione. L’Unione Europea, concepita come il bene, simboleggia la macro dimensione. La micro dimensione esiste ben prima della macro dimensione, è diventata parte integrante e vitale della macro dimensione, può essere la causa della morte della macro dimensione. 

Complessivamente i microrganismi presenti nel corpo umano, batteri e virus, sono più delle cellule che lo compongono. Si stima che i batteri abbiano colonizzato la Terra per quattro miliardi di anni consentendo l’evoluzione biologica fino alla comparsa dell’uomo. Noi non potremmo vivere senza i batteri. Il microbioma cambia da persona a persona e il microbioma dei Paesi occidentali è diverso da quello delle popolazioni non occidentalizzate a causa della diversità dell’alimentazione, dell’uso degli antibiotici, dell’igiene e più in generale dello stile di vita. Emerge che la micro dimensione sostanzia l’individualità, la specificità, il localismo, la centralità della persona e della comunità locale. 

L’Unione Europea è la macro dimensione che costituisce una devianza rispetto alla realtà, giuridicamente non è né uno Stato né una Confederazione o Federazione di Stati, così come l’Euro è un’anomalia nella Storia e nel mondo essendo l’unica moneta emessa in assenza di uno Stato, al pari della società per azioni privata ma di diritto pubblico denominata Banca Centrale Europea che è l’unica Banca centrale che non fa riferimento ad uno Stato. 

Ebbene, mentre la Storia della vita sulla nostra Terra attesta che la micro dimensione, da un lato, consente l’evoluzione della macro dimensione e, dall’altro, può causare la morte e sopravvive alla macro dimensione, ugualmente la Storia della civiltà dell’uomo attesta che la micro dimensione, ovvero le comunità locali, rappresenta il contesto più idoneo a soddisfare le necessità complessive della persona, mentre la macro dimensione, ovvero gli Imperi e i grandi Stati che inglobano popolazioni e culture differenti, è destinata a scomparire dopo aver raggiunto l’apice del suo potere autoritario. 

Cari amici, non c’è alcun dubbio che presto sconfiggeremo il Coronavirus e continueremo a sopravvivere grazie alla presenza vitale di circa 39 trilioni di batteri (un trilione equivale a mille miliardi). Il mio augurio, a differenza di ciò che auspica Mattarella, è che gli italiani anche sul piano della civiltà scelgano consapevolmente la micro dimensione che mette al centro la persona, la famiglia naturale, la comunità locale, l’economia reale, e non si lascino fagocitare dalla macro dimensione dell’Unione Europea e del Nuovo Ordine Mondiale assoggettati allo strapotere della finanza speculativa, supportati dalle ideologie del globalismo, relativismo, multiculturalismo. La Storia della vita e della civiltà confermano che solo la micro-dimensione forte al proprio interno può rapportarsi costruttivamente con il mondo circostante e sopravvive allo sfacelo della macro dimensione. Noi italiani potremo tornare ad essere una grande Nazione rispettata dagli Stati del mondo solo quando riscatteremo la certezza e l’orgoglio di chi siamo sul piano delle nostre radici, fede, identità, valori, regole e leggi.