Magdi Cristiano Allam, candidato alla Presidenza del Consiglio di Io amo l'Italia, sostiene il manifesto dell'Associazione "Cambiale salva imprese" promosso dall'imprenditore Carlo Zizioli con il quale si propone a tutti gli imprenditori di unire le forze in una azione comune a tutela delle micro, piccole e medie imprese con una valorizzazione del ruolo della cambiale. L'appello verrà presentato durante l'incontro pubblico che si terrà venerdì 22 febbraio alle ore 21 presso la sala auditorium della CCIAA di Brescia al quale parteciperà Magdi Cristiano Allam. Di seguito il testo del manifesto:

MANIFESTO DELL'ASSOCIAZIONE

CAMBIALE SALVA IMPRESE

(www.cambialesalvaimprese.it)

APPELLO A TUTTI GLI IMPRENDITORI

La prolungata fase di crisi economica che sta gravando sempre più sul nostro sistema di micro, piccole e medie imprese ormai non è più un mistero per nessuno, a maggior ragione per noi che la viviamo ogni giorno sulla nostra pelle. Si sta rafforzando sempre più un circolo vizioso perverso a causa della mancanza di liquidità che provoca a sua volta l’allungamento dei tempi di pagamento a livelli non più sostenibili, a cui corrisponde l’esplosione del numero di imprese insolventi.

INVITIAMO pertanto tutti gli imprenditori con i movimenti e/o associazioni di recente costituzione ad unire le rispettive forze in un'azione comune in modo da creare una forza d’urto convincente al punto da conseguire l’approvazione di un provvedimento legislativo, che renda operativa, nel più breve tempo possibile la nostra

proposta di valorizzazione della cambiale. di seguito esplicitata.

LA NOSTRA PROPOSTA

si fonda in particolare sulla riduzione dell' imposta di bollo sulla cambiale in modo da incrementarne l'uso come mezzo di pagamento con possibilità di girata, riproducendo conseguentemente le condizioni auree degli Anni '60. Coloro che hanno vissuto quei tempi conoscono molto bene come l’uso della cambiale, unito alla volontà, all’intraprendenza ed allo spirito di sacrificio, che caratterizza tuttora il nostro popolo, abbia costituito uno dei pilastri portanti fondamentali per la straordinaria rinascita post bellica.

VALORIZZAZIONE DELLA CAMBIALE PER SALVARE LE IMPRESE Chiediamo a tutti i partiti, realmente interessati a far ripartire il processo di ripresa economica, di inserire nel proprio programma di governo, in via prioritaria e come primo provvedimento da adottare sotto forma di decreto legge, quanto segue:

1 - Fermo restando quanto previsto dalla legislazione vigente sulla cambiale, sarà d'obbligo:

a) ridurre l’imposta di bollo sulle cambiali tratte portandola dall’attuale 12 per mille al 2 per mille; b) ogni girata per trasferimento, da un soggetto all’altro, deve essere effettuata in modo leggibile, indicando la ragione sociale, codice fiscale, posta PEC per le aziende del/i cedente/i, con relativa

sottoscrizione del girante; c) ciascun beneficiario successivo per girata sarà responsabile della veridicità dei dati forniti dal proprio

cedente.

2 - Possibilità d’uso:

Il titolo, avente un minimo di 3 girate e dunque garantito da 4 soggetti, deve essere considerato idoneo ed accettato come normale pagamento sia fra imprenditori sia per il pagamento delle seguenti imposte:

IVA– INPS– IRPEF–IRES–IRAP–IMU- TASSA DI REGISTRO E CATASTALE, CASSE PREVIDENZIALI PROFESSIONISTI, EQUITALIA per scadenze correnti, cartelle scadute o rateizzate.

In questo modo le imposte suddette saranno realmente pagate con l’incasso di ciascuna fornitura e di fatto verrà eliminata la maggior parte degli onerosi contenziosi con l'Amministrazione tributaria provocati dalla difficoltà di acceso al credito. 3 Qualora il contribuente scelga di pagare le imposte indicate al punto 2 dovrà:

  1. a)  riconoscere gli interessi al tasso legale da calcolarsi dalla data di scadenza delle imposte e fino alla scadenza del titolo, con l'incremento di giorni 5;
  2. b)  consegnare o inviare agli uffici preposti i titoli da allegare ad una apposita distinta che troverà spazio nel modello F24 camb.- di nuova istituzione- sul quale saranno riportati: 1) Saldo precedente 2) Importo totale dei titoli trasmessi 3) Totale degli interessi calcolati al tasso legale 4) Saldo disponibile 5)lista dei tributi in pagamento 6) Totale dei tributi 7) Saldo a credito del contribuente.

4 - Contenimento costi bancari: Il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà promuovere e sottoscrivere una convenzione con gli istituti di credito, che vorranno fattivamente contribuire alla ripresa economica dell'Italia, in cui siano esplicitate le seguenti condizioni:

  1. a)  il costo per l’incasso, senza ulteriori commissioni, limitato ad euro 1,00 (uno);
  2. b)  il tempo minimo per porre all'incasso il portafoglio in scadenza non inferiore a giorni 15 di calendario;
  3. c)  l'istituto di credito, al ricevimento della cambiale, provvederà a rilevare, ai fini della tracciabilità, tutti i

dati dei giranti indicati sul titolo;

d) la valuta e la conseguente disponibilità liquida sul conto dell’ordinante l’incasso non dovrà essere maggiore di 5 giorni di calendario dalla data di scadenza.

GLI EFFETTI POSITIVI PER LO STATO E PER LE IMPRESE

Con l’emanazione di un decreto legge che consenta l’immediata efficacia della nostra proposta, gli effetti conseguenti, che sono tutti positivi, si possono in sintesi riassumere e stimare come segue: Per lo Stato:

a) nessun costo a carico del bilancio dello Stato; b) maggior introito derivante dall'imposta di bollo conseguente al rilevante incremento d’uso dei titoli; c) maggior gettito per l’Erario per effetto dei minori costi (interessi passivi) da portare in detrazione da parte

delle imprese; d) maggior lavoro e di conseguenza maggiore occupazione con sensibile aumento del gettito fiscale; e) minor insolvenza delle aziende nei confronti dell’Erario; f) possibilità per la Pubblica Amministrazione di utilizzare il portafoglio titoli a pagamento dei propri debiti verso le imprese che ammontano a circa 100 MLD di €., risolvendo un problema assai spinoso, già fonte di gesti estremi talora drammatici.

Per le Aziende:

a) disponibilità immediata di una forma alternativa di pagamento mediante girata del titolo di credito; b) riduzione pressoché totale delle problematiche inerenti ai pagamenti di fine mese; c) maggiore possibilità di recuperare i propri crediti in seguito alla possibile azione di regresso su più

soggetti; d) possibilità di assicurare forniture anche a quelle aziende, segnalate in centrale rischi, che effettueranno

pagamenti con titoli aventi girate di aziende solvibili; e) possibilità di effettuare forniture ad aziende in difficoltà economiche, purché siano in grado di dar corso ai

pagamenti mediante girata di titoli avallati da persona od enti solvibili; f) minor spesa per costi ed interessi che, se calcolati con pagamenti a 90 giorni, ipotizzando un tasso medio

pari a circa il 6% annuo con le relative commissioni bancarie, si traducono in un risparmio annuo, rispettivamente come segue: A - €. 13.060,000.000 se riferito alle aziende con un fatturato compreso tra €. 500.000 e €. 25.000.000; B - €. 3.224.800.000 se riferito a quelle con un fatturato compreso tra € 60.000, e € 500.000 come riassunto in sintesi nelle tabelle A e B sotto riportate

Tabella A

Tabella B

In definitiva procedere ai pagamenti mediante l’uso del titolo di credito con successiva girata equivale per il bilancio dello Stato a maggiori entrate e per gli imprenditori ad ottenere “un'iniezione equivalente di liquidità “immediata pari ad almeno 16,2 miliardi di euro annui, così come corrisponde a conseguire l’obiettivo di effettuare il pagamento delle imposte ad incasso avvenuto.

APPELLO ALLA CLASSE POLITICA

La nostra proposta mantiene inalterata tutta la normativa del nostro ordinamento giuridico che disciplina l'uso della cambiale in tutti i suoi aspetti, e si caratterizza sia per la sua concretezza, sia per non indurre alcun onere a carico del bilancio dell'amministrazione statale. Si presenta, dunque, con tutti i requisiti per poter essere attuata immediatamente con un semplice provvedimento nella forma di “decreto legge”. Con essa riteniamo di portare il nostro contributo di operatori sul campo, utile al fine di risolvere o, quanto meno, di migliorare sensibilmente la situazione drammatica in cui si trovano moltissimi imprenditori e conseguentemente, l’intero Paese, a causa della ormai ben nota difficoltà di accesso al credito.

Il provvedimento che vi chiediamo di adottare ha inoltre caratteristiche tali da potersi integrare senza creare alcun ostacolo alle vostre prossime azioni rivolte a rimettere in moto lo sviluppo e la crescita del nostro sistema economico, non più procrastinabile, anzi ne costituirà un supporto estremamente propulsivo. Pertanto auspichiamo che la nostra richiesta venga accolta con favore e resa operativa senza alcun indugio per permetterci di continuare le attività imprenditoriali tutelando i nostri lavoratori dipendenti e le rispettive famiglie. Il giorno 22 febbraio alle ore 20,30, presso l’auditorium della C.C.I.A.A. di Brescia via Einaudi 23, si terrà un Convegno nel corso del quale verranno illustrati in dettaglio tutte le analisi, studi, elaborazioni che abbiamo sviluppato per giungere alla formulazione della nostra proposta. Al fine di scegliere la capienza della sala è gradita una manifestazione di interesse a partecipare da inviare all’indirizzo salvaimprese@gmail.com o da confermare al n. 377 2986 500. Per maggiori informazioni vi invitiamo a prendere visione delle indicazioni riportate nel nostro sito www.imprenditorianni60.com; www.cambialesalvaimprese.it