“Per la terza volta consecutiva un Presidente del Consiglio viene scelto a prescindere dalle elezioni e dall’indicazione del voto degli italiani. E’ evidente che siamo di fronte all’ennesimo arbitrio che rende inutile e superfluo il ruolo del Parlamento italiano. A questo punto perché non chiuderlo? Almeno risparmieremmo soldi per gli italiani!” Questa la provocazione di Magdi Cristiano Allam, deputato del gruppo EFD del Parlamento Europeo e candidato alle elezioni europee con Fratelli d’Italia nella circoscrizione del nord-est, che interviene così sulle dimissioni di Enrico Letta e sulla prossima nomina di Matteo Renzi quale Presidente del Consiglio.

"E’ inaudito che dopo due governi di nominati, Monti e Letta,” ha continuato Allam “si prospetti agli italiani un nuovo governo calato dall'alto con Matteo Renzi. Gli italiani dal 2009 non vengono più governati da chi eleggono, nessuno ha mai scelto né Monti, né Letta, né Renzi! Siamo di fronte alla fine della democrazia a causa di gente irresponsabile che viola la sovranità del popolo italiano e che lo sta portando verso un inevitabile punto di non ritorno.”

Allam ha quindi spiegato che “quanto sta accadendo comporta una pesante lesione della democrazia sostanziale e un attentato alla nostra costituzione. Con una nuova nomina del Capo del Governo da parte del Presidente della Repubblica gli italiani vengono nuovamente messi di fronte al fatto compiuto e già deciso altrove, non con libere elezioni o nel Parlamento italiano, ma nelle stanze del potere dei partiti e della finanza. Questa classe politica deve sapere che siamo una Repubblica parlamentare, non una partitocrazia o una dittatura finanziaria.”

Allam ha quindi concluso esortando gli italiani a una mobilitazione popolare: “E’ tempo che gli italiani inizino a far sentire la loro voce, civilmente e legalmente, al fine di riscattare la propria sovranità nazionale e la propria dignità personale, ripristinando la democrazia sostanziale in Italia e il rispetto della nostra Costituzione, talvolta decantata ma troppo spesso calpestata!”