Il 14 settembre da “Radio el Sama” (Radio del Cielo), che trasmette dalla città libanese di Zahlè, padre Nader Jbeil ha trasmesso questo accorato appello di aiuto per impedire il massacro di 12.500 cristiani assediati da due mesi nella cittadina siriana di Rable, preludio al completamento dello sterminio dei cristiani in Medio Oriente:

“Ormai è innegabile l'emergenza dei cristiani nel Medio Oriente. Essi sono confinati nel nord della Siria ai confini del Libano. Quest'ultimo è un piccolo lembo di terra circondato da paesi musulmani dove i circa 12.500 cristiani sono costretti, da oltre due mesi, a non potersi muovere a causa della presenza di musulmani mercenari e di fondamentalisti armati. La faida causata dalla lotta fra musulmani sunniti e sciiti rischia di schiacciare ed eliminare completamente gli ultimi baluardi cristiani esistenti nel Medio Oriente.

Una volta che i cristiani saranno sterminati è bene comprendere che della cristianità non vi sarà più traccia e che solo il Mar Mediterraneo separa la realtà del Medio Oriente da quella europea.

La comunità cristiana urla la sua richiesta di aiuto con la speranza che arrivi prima dell'ennesimo eccidio che vedrà come teatro del massacro, questa volta, la città di Rable. La città di Rable è il luogo in cui si ergeva il santuario del profeta Elia. Il santuario non esiste più perché è stato distrutto e, analoga sorte, è toccata a tutti gli edifici sacri esistenti in ogni città: Homs, Aleppo e...

I cristiani in Medio Oriente, hanno già perso tutto ed ormai non sanno più come sfamare i loro figli: non c'è farina per fare il pane, né latte né le medicine per aiutare chi soffre. Non c'è più nulla nemmeno il necessario.

In nome di Gesù Cristo il Salvatore vi scongiuro e vi chiedo un aiuto per i vostri confratelli cristiani cattolici perché se riusciranno a sopravvivere ai bombardamenti dei ribelli musulmani, vedranno comunque la morte a causa della fame.

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