La denuncia di Azer Sherif presidente dell'associazione cristiano copti d'Italia che sarebbe stato aggredito da un gruppo di connazionali, perchè lui, egiziano, ma cristiano, non rispettava il digiuno obbligatorio per i musulmani. Medicato, la prognosi è di dieci giorni. Sull'episodio indaga la Digos.  

(repubblica.it) - Azer Sherif, presidente dell'associazione cristiano copti d'Italia, egiziano di 54 anni residente a Torino, e' stato aggredito ieri a Torino sotto la sede della sua associazione da un gruppo di una decina di nordafricani, marocchini ed egiziani, armati anche di catene. "Perche' non fai il ramadan?" gli hanno chiesto due marocchini - secondo quanto riportato dalla vittima alla digos, presso cui ha sporto denuncia - che lo hanno fermato sotto la sede della sua associazione "Io amo l'Italia", in corso Giulio Cesare, nel quartiere Porta Palazzo. Azer Sherif ha risposto di essere cristiano.

A quel punto i due si sono allontanati e sono tornati con altre persone, circa dieci, egiziane. Il gruppo lo ha insultato e aggredito, dopo averlo accusato di non essere musulmano, e poi lo ha picchiato, usando anche una catena. Sherif e' rimasto colpito alla testa e si e' fatto medicare all'ospedale Giovanni Bosco di Torino. La prognosi e' di dieci giorni, le ferite sono lievi. Sherif ha sporto denuncia questa mattina.
Sull'episodio indaga la Digos. I reati ipotizzati per ora sono lesioni e violenza. "Ero sotto al mio ufficio - racconta la vittima - e non stavo mangiando, ero lì per la strada. Sono arrivati in due e mi hanno gridato di sottomettermi a Maometto. Mi sono opposto e ho spiegato che sono cristiano. 
 
Allora hanno iniziato a gridarmi 'Perchè sei egiziano e non musulmano, perchè non fai ramadan?". "Poi - prosegue Azer Sherif, che è molto vicino a Magdi Allam, intellettuale convertitosi da anni al cristianesimo, ex musulmano - sono andati via ma li ho visti offesi. Mentre andavo verso il bar li ho visti tornare, ma questa volta erano quasi tutti egiziani. Uno aveva una catena lunga un metro e mezzo e me l'ha data in testa. Per fortuna la ferita è lieve. Mi gridavano che parlo male dei musulmani, e questa è la cosa più brutta perchè non è vero".

 

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