Buongiorno amici! Nel tredicesimo anniversario del più clamoroso e sanguinoso attentato terroristico della Storia contro le due Torri gemelle di New York l’11 settembre 2001, emerge chiaramente che quell’evento è stato lo spartiacque, l’inizio effettivo della Terza guerra mondiale sferrata dal terrorismo islamico privatizzato e globalizzato da Osama bin Laden, riuscendo a colpire al cuore la residua superpotenza mondiale abbattendo il simbolo della finanza e quello militare (Il Pentagono), mentre fallì nel colpire il simbolo della politica (Il Congresso).

Questa Terza guerra mondiale vede scontrarsi l’ideologia della morte alla cultura della vita, evidenziando come l’arma più forte del terrorismo islamico sono le stesse persone trasformate in robot della morte attraverso un lavaggio di cervello impregnato degli ordini di Allah prescritti nel Corano e dei detti e dei fatti di Maometto, che aspirano al loro “martirio”, suicidarsi per poter uccidere il maggior numero possibile di nemici dell’islam, terrorizzandoci dicendoci “così come voi amate la vita noi amiamo la morte”.

Stiamo assistendo sull’altra sponda del Mediterraneo all’affermazione dei terroristi islamici tagliagole che espongono le teste mozzate come trofei mettendole nelle mani di bambini sorridenti o giocandoci a calcio. Mentre su questa nostra sponda del Mediterraneo, da un lato, ci interroghiamo perplessi se dobbiamo riaccogliere i terroristi islamici europei andati ad espletare la loro guerra santa in Siria e, dall’altro, ci pieghiamo sempre di più al terrorismo islamico dei taglialingue, di coloro che vorrebbero imporci il divieto assoluto di criticare l’islam, Allah, il Corano, Maometto, la sharia, le moschee, le scuole coraniche e i tribunali islamici.

Ebbene proprio un altro triste anniversario che ricorrerà domani, il 12 settembre 2006, ha registrato il culmine del successo del terrorismo islamico dei taglialingue con la brutale aggressione al Papa Benedetto XVI per la Lectio Magistralis tenuta all’Università di Ratisbona. Ma di ciò parleremo domani mattina.

Tornando all’11 settembre, è fondamentale ricordarci che è anche l’anniversario di un evento per noi felice e confortante, la vittoria degli eserciti cristiani nella battaglia di Vienna che pose fine all’assedio turco e respinse l’invasione islamica in Europa. La coalizione della Lega Santa fu resa possibile dall’opera del frate benedettino Marco d’Aviano su incarico del Papa Innocenzo XI.

L’auspicio è che anche oggi, proprio quando è stato Papa Francesco a prendere atto che siamo vittime della Terza guerra mondiale, la Chiesa torni a svolgere un ruolo d’ispirazione e di raccordo per sconfiggere il terrorismo islamico dei tagliagole e dei taglialingue. O quantomeno che la Chiesa non ostacoli la missione di riscattare la nostra civiltà che s’ispira ai valori cristiani della sacralità della vita, della dignità della persona e della libertà di scelta.  

Noi dobbiamo comunque andare avanti per affermare la verità, riaccreditare i valori e operare concretamente per il successo della nostra missione. Insieme ce la faremo!