Cari amici, per gran parte degli italiani il 2015 non è stato un buon anno e il 2016 non preannuncia nulla di buono. 

Siamo governati da un Matteo Renzi che è il terzo capo di governo che consecutivamente non è stato eletto dagli italiani, confermando che in Italia abbiamo perso la democrazia sostanziale, dopo il colpo di Stato finanziario che nel 2011 ha estromesso dal potere il governo legittimamente eletto di Silvio Berlusconi per mano del sicario della finanza speculativa globalizzata: Mario Monti. Un Renzi che è stato designato dalla tessera numero uno del Partito Democratico, quel Carlo De Benedetti che è l'emblema italiano della finanza speculativa globalizzata, un sodalizio che vede i Renzi, i Boschi e i Verdini partecipi in truffe bancarie ai danni degli italiani.

Sempre più micro, piccole e medie imprese sono condannate a fallire per mancanza di denaro a causa dell'imposizione del più alto livello di tassazione al mondo e della difficoltà a ottenere credito, nettamente svantaggiati dalla concorrenza sleale sia dei tedeschi che acquisiscono il denaro praticamente a costo zero, sia dei cinesi, arabi e russi a cui consentiamo di venire in Italia con borsoni pieni di denaro per acquistare a prezzo di saldi le nostre imprese, mentre gli italiani devono dimostrare di non essere dei criminali se vogliono ritirare più di mille euro dei propri soldi in banca.

Sempre più italiani si impoveriscono. Circa 14 milioni di italiani sono ufficialmente poveri, circa 7 milioni di italiani per sopravvivere ogni giorno fanno la fila alle mense dei poveri, circa 4 milioni di italiani sono nullatenenti, un terzo dei pensionati è costretto a sopravvivere con meno di 500 euro al mese.

Facciamo sempre meno figli. Mediamente la donna italiana fertile mette al mondo 1,2 figli, rispetto al 2,1 figli necessari per salvaguardare l'equilibrio demografico. Significa che la popolazione autoctona si dimezza dal momento che, a fronte di due genitori che se ne vanno, resta un solo figlio. Viviamo in un'Europa in cui solo il 16% della popolazione, pari a 80 milioni, sono giovani con meno di 30 anni oltretutto in crisi d'identità, mentre sulle altre sponde del Mediterraneo il 70% della popolazione, pari a 350 milioni, sono giovani con meno di 30 anni con una forte identità islamica. Come se non bastasse, hanno scardinato la centralità della famiglia naturale quale fulcro della costruzione sociale, promuovendo e legittimando il matrimonio e le adozioni dei figli da parte delle coppie omosessuali.

I nostri figli sono spesso incentivati a emigrare perché in Italia manca la stabilità lavorativa. Il 43% dei giovani sono disoccupati. Dei giovani occupati, otto su dieci sono precari. Senza un contratto di lavoro a tempo indeterminato, i giovani non hanno accesso al credito. Pertanto non potranno mai acquistare una casa o avviare un'attività in proprio. Ed è così che proprio i giovani più dotati e più ambiziosi finiscono per emigrare all'estero, con una notevole perdita umana e di risorse per l'Italia.

Contemporaneamente spalanchiamo le frontiere per accogliere altri giovani, che arrivano sprovvisti di documenti, con la sola certezza che sono prevalentemente maschi tra i 20 e i 30 anni, sono prevalentemente musulmani, provengono prevalentemente dalle coste libiche che sono controllate da bande terroristiche islamiche. Si tratta verosilmente di una strategia di islamizzazione demografica e di infiltrazione del terrorismo islamico in Europa. Eppure Renzi insiste sul fatto che l'Italia debba continuare ad essere l'unico Stato al mondo che ha legalizzato la clandestinità e l'unico Stato al mondo che investe le proprie risorse per favorire l'auto-invasione di clandestini. 

Stiamo subendo la guerra scatenata dal terrorismo islamico globalizzato. L'Italia e l'Europa si confermano una “fabbrica di terroristi suicidi islamici” e “terra di Jihad”, la guerra santa islamica, con un terrorismo islamico che, come dimostrano le stragi di Parigi del 13 novembre 2015, è autoctono e endogeno. Il nemico è uno dei nostri e colpisce dentro casa nostra. Eppure Renzi è l'unico leader mondiale che nega la realtà della guerra, che insegue la chimera di un accordo tra laici e Fratelli Musulmani in Libia per far fare a loro la guerra contro l'Isis, che dice che la guerra al terrorismo la si vince senza modificare il nostro stile di vita. Abbiamo un ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che immagina di sconfiggere il terrorismo islamico dicendo che dobbiamo combattere chi spara e sostenere chi prega, quando la verità è che i musulmani più pregano, più ottemperano a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e ha fatto Maometto, e più sparano. Ed è così che quest'Italia si illude di sconfiggere i terroristi islamici tagliagole affidandosi ai terroristi islamici taglialingue. 

Siamo succubi del relativismo religioso e valoriale della Chiesa di Papa Francesco, che dopo aver preso atto che questa è la Terza guerra mondiale, sostiene però che non dobbiamo combattere, non esclude un accordo con i terroristi islamici dell'Isis, predicando che alla loro violenza dobbiamo contrapporre il nostro amore. Questa Chiesa ha sostanzialmente legittimato l'islam, Allah, il Corano e Maometto, accrescendo il disorientamento tra i fedeli. Ugualmente Papa Francesco predica l'accoglienza incondizionata dei clandestini, a prescindere dalle loro motivazioni, prospettando un futuro tragico sia per l'Africa, che si troverà spogliata della propria risorsa umana più valida, sia soprattutto per l'Europa che si troverà colonizzata e islamizzata da decine di milioni di giovani africani in gran parte musulmani. 

Dopo aver perso la sovranità monetaria, alimentare, legislativa e giuridica, sul piano della difesa e della sicurezza, stiamo per perdere anche la sovranità nazionale, confluendo negli Stati Uniti d'Europa che altro non saranno che un protettorato tedesco al cui interno l'Italia si ridurrà a colonia economica.

Cari amici, nel 2016 dobbiamo realizzare un miracolo per riuscire ad essere pienamente noi stessi dentro casa nostra, combattendo con gli strumenti adeguati il terrorismo islamico dei tagliagole e dei taglialingue, prospettando un futuro in cui la nuova Italia metta al centro la persona anziché la moneta, la famiglia naturale anziché l'omosessualismo, la comunità locale anziché il globalismo e l'europeismo, la civiltà laica e liberale dalle radici cristiane anziché il meticciato antropologico e culturale. 
Cari amici, nel 2016 dobbiamo essere capaci di provocare un terremoto politico che scuota dalle fondamenta questo Stato traditore, nemico, ladrone e aguzzino che sta condannando alla morte interiore e fisica gli italiani. Iniziamo il nuovo anno rimboccandoci le maniche, consapevoli e determinati a combattere, ispirandoci al testamento spirituale di Paolo Borsellino: “È bello morire per ciò in cui si crede; chi non crede muore tutti i giorni, chi crede muore una volta sola”.

Cari amici, non abbiamo alternativa che credere in questo miracolo. Ognuno di noi faccia la sua parte per favorirne il successo acquisendo informazione corretta, promuovendo a livello locale gruppi di formazione che ci fortifichino dentro, aggregando tutti gli italiani che condividono i nostri valori e perseguono questo traguardo. 

Cari amici, vi auguro di cuore un 2016 di tanta salute, serenità e condivisione del successo della comune missione di vita, verità e libertà. Andiamo avanti forti dentro, a testa alta e con la schiena dritta. Insieme ce la faremo! 

(Il quadro “Il 3 maggio 1808” è di Francisco Goya, rappresenta la fucilazione degli spagnoli da parte dell'esercito francese nella guerra d'indipendenza spagnola del 1808)