Buongiorno amici. Ieri il Parlamento Europeo ha approvato a larga maggioranza (390 sì, 151 no e 97 astensioni) la legalizzazione del matrimonio omosessuale. In un'Unione Europea che è destinata a scomparire come società perché ha il più basso tasso di natalità al mondo e a soccombere come civiltà perché sottomessa alla dittatura del relativismo valoriale, continuare a farci credere che il matrimonio omosessuale rappresenti "un diritto umano e civile" a cui attribuire priorità sul piano politico e sociale, è la manifestazione di chi ha scelto il suicidio avendo del tutto perso sia la certezza di chi siamo, anche in senso antropologico, sia soprattutto la volontà di riscattarci da un omicidio demografico e dal tracollo della nostra civiltà,

Il voto dell'Europarlamento ha riguardato la «Relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo», curata dall’europarlamentare italiano del Pd Pier Antonio Panzeri.  Il Parlamento europeo, si legge nella relazione, prende atto "della legalizzazione del matrimonio e delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in un numero crescente di Paesi nel mondo, attualmente diciassette, e incoraggia le istituzioni e gli Stati membri dell'Ue a contribuire ulteriormente alla riflessione sul riconoscimento del matrimonio o delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in quanto questione politica, sociale e di diritti umani e civili".

Ma dove vive la casta eurocratica? Lo sanno che i nostri problemi reali non sono presunte discriminazioni degli omosessuali, bensì ormai la mera sopravvivenza di 12 milioni di italiani poveri, la totale disoccupazione del 43% dei giovani che pertanto non avrà mai la possibilità di mettere su famiglia e di mettere al mondo dei figli, la discriminazione reale che invece c'è nei confronti delle famiglie naturali soprattutto quelle numerose?

E a proposito di tutela degli omosessuali, forse mi è sfuggita o forse no la condanna degli eccedi che stanno subendo gli omosessuali o presunti tali da parte dei terroristi dello Stato islamico. Proprio di fronte a casa nostra agli omosessuali viene violentemente negato il diritto alla vita, eppure non mi sembra che ci sia stata la condanna forte e la mobilitazione pressante che invece emergono qui, dentro casa nostra, dove ormai farci del male da soli è diventata la regola. Come mai le associazioni degli omosessuali e le innumerevoli sigle che lucrano con i fondi europei denunciando di tutto e di più, all'improvviso spariscono quando dovremmo far quadrato per contrastare il terrorismo islamico e l'islam stesso che legittimano l'uccisione degli omosessuali?