L’Italia è un paese democratico, è un paese che ha una democrazia parlamentare.
Cosa significa? Che il popolo elegge i suoi rappresentanti affinché, ricoprendo una carica in seno al Parlamento, portino avanti nella sede legislativa nazionale, tutte le istanze tese a migliorare la vita del popolo. Ma allora come si concilia questo articolo della Costituzione?
Art. 67. Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. I parlamentari ricevono dal popolo un mandato al fine di esercitare il potere legislativo nel Parlamento, ma se le loro funzioni possono essere esercitate senza vincolo di mandato, allora non sono più i rappresentanti del popolo elettore ma solo di se stessi o di altri che ne acquistino la connivenza. Ossia di chi possa forzarli ad agire per proprio tornaconto, in spregio alla collettività.
Democraticamente il Popolo può indire i referendum.
Art. 75. E’ indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione , totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Ma se ci sono impedimenti ad indire i referendum per alcune leggi o per i trattati internazionali, allora non si può dire che i referendum siano una manifestazione della volontà popolare. Se ad esempio si volesse uscire dalla Comunità Europea, non lo si può fare! Così come non si può indire un referendum contro il trattato sul commercio mondiale, che ci ha comminato una multa per non aver voluto gli OGM! Ma allora dov’è la volontà popolare che desidera esprimere un parere contrario a tutto ciò che i governi attuano senza il beneplacito del Popolo? Dov’è la Democrazia? Perfino nelle società commerciali, i soci ( in questo caso gli elettori ossia il popolo) possono discutere del bilancio e approvarlo o meno. Allora lo Stato non è neanche democratico come una società commerciale.
Art. 92. Il Governo della Repubblica è composto dal Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.
Art. 94. Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.
Chi dice che l’elezione di Monti a capo del Governo sia illegale, dice una cosa inesatta. Poiché è stato nominato dal Capo dello Stato, la sua nomina è legale, ai termini della Costituzione, e, dato che ha avuto la fiducia del Parlamento, è perfettamente legittimato ad operare. Ma il capo dello stato avrebbe potuto eleggere un capoclan mafioso, ed ai termini della Costituzione sarebbe stato legittimato ad agire, se avesse avuto anche la fiducia del Parlamento. Ma sarebbe stato etico? Sarebbe stato democratico? Sarebbe stata un’espressione della volontà popolare? Non credo proprio! Eppure abbiamo avuto casi di perfetta Illegalità, durante questi 63 anni di Repubblica parlamentare. Ci sono stati assassini in Parlamento, regolarmente eletti da partiti politici, ad esempio Walter Audisio, appartenente al PCI che assassinò Benito Mussolini. Il duce Benito Mussolini, che sarebbe dovuto essere preso prigioniero e consegnato alle truppe alleate di liberazione, per subire un processo ,fu invece assassinato a Dongo, dal commando di Walter Audisio. Audisio era un semplice comandante partigiano della Brigata Garibaldi. Voi mi direte, ma si trattava dell’assassinio di un dittatore che aveva portato tanti lutti in Italia! Va bene, vi dico “passiamo sotto questo fatto di sangue efferato ed inutile nonché stupido!” C’è dell’altro : la famigerata Brigata Garibaldi, tutta composta da comunisti, è stata anche quella che ha ucciso i partigiani cattolici della Brigata Osoppo! E questa è storia, non è una favoletta!
Ed allora, era giusto che un pluriassassino sedesse nei banchi del Parlamento? Più vicino a noi, nella storia del nostro tormentato Paese, l’elezione a parlamentare di un brigatista rosso nelle file radicali, che dovette fuggire in Francia e ancora percepisce il vitalizio dello Stato per aver fatto quasi un giorno da parlamentare?
Ma la Costituzione cosa dice per le qualità che devono possedere i Parlamentari?
Art. 55. Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretta nella misura di un deputato per ottantamila abitanti o per frazione superiore a quarantamila.
Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età.
Art. 57. Il Senato della Repubblica è eletto su base regionale . A ciascuna regione è attribuito un senatore per duecentomila abitanti o per frazione superiore a centomila. Nessuna regione può avere un numero di senatori inferiore a sei. La Valle d’Aosta ha un solo senatore.
Art. 58. I senatori sono eletti a suffragio universale e votati dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età. Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno.
Nulla, la Costituzione non indica nessun requisito oltre l’età dei deputati e dei senatori!
Incredibile ma vero, Purché siano titolari del diritto di voto, cioè elettori, possono essere chiamati a decidere delle sorti della Repubblica! Ma allora si possono eleggere tutti….E, dato che anche i malavitosi sono elettori, fino a prova contraria o finché non sia provata la loro colpevolezza, potrebbe essere eletto anche un capoclan delle organizzazioni criminali? La Costituzione tace su questo, mentre dovrebbe essere chiaramente indicato subito, nella norma, senza fare riferimento ad altre leggi successive o integranti. La Legge non ammette ignoranza, per cui il cittadino, il popolano, il poveraccio che è parte costituente la nazione italiana, deve poter sapere senza ombra di dubbio quali sono le regole, senza doversele far spiegare da chicchessia! Povera democrazia imbrogliata dai Padri costituenti!
Ad avviso di molti ed anche mio, il Presidente della Repubblica attuale, nominando un uomo al soldo di una Banca di uno stato straniero (Monti è un uomo di fiducia della Goldman Sachs, di proprietà di Rotschild, e quindi degli Stati Uniti D’America) ha commesso un abuso riconducibile ad un vero e proprio tradimento! Vediamo chi è, cosa può fare il capo dello Stato (Il Presidente della Repubblica) e cosa non può fare, ed inoltre quando può essere incriminato per le sue azioni.