Anno 6° della crisi economica. Sono passati sei lunghissimi anni da quando le banche USA si accorsero di aver spinto eccessivamente sulla leva dell’indebitamento finalizzato all’acquisto di immobili, permettendo a tutti, ma proprio a tutti, di realizzare il “sogno americano”.

Peccato che il sogno si sia trasformato in un incubo!...ma non per gli americani. Solo per noi!!

Dopo tutti questi anni, vediamo come hanno reagito le singole economie reali alla crisi, valutando per brevità solo due parametri: il PIL (espresso nella rispettiva valuta nazionale) e il livello di disoccupazione.

Cominciamo dagli Stati Uniti, l’epicentro del cataclisma. Il PIL americano sembra quello di un paese che cresce a dispetto di tutto:

Il tasso di disoccupazione USA è invece salito a quasi il 10% per poi ridiscendere al 7%:

 

Ora esaminiamo il PIL del Giappone, altro gigante “malato” che sta cercando in tutti i modi d’inflazionare la propria economia e non ci riesce, nonostante acquisti di miliardi di dollari del debito nazionale:

La disoccupazione in Giappone è salita subito dopo lo scoppio della crisi, ma altrettanto rapidamente è stata riassorbita dal sistema, come si nota dal grafico seguente:

Passiamo ora ad analizzare il PIL e l’andamento della disoccupazione nel Regno Unito:

Il tasso di disoccupazione presenta anche in questo caso un forte rialzo e poi un graduale riassorbimento della forza lavoro nel sistema economico:

Per ultima osserviamo la nostra povera Patria, come cantava Battiato quando ancora c’erano le lire (se era povera allora, chissà come la canterebbe oggi, senza più la sua moneta, la sua politica monetaria, soggiogata dal sistema bancario e dalla finanza?!)

Ecco il PIL dell’Italia:

Ora osserviamo il tasso di disoccupazione che come negli altri paesi cresce subito dopo la crisi, ma qui continua a salire senza riassorbire alcun lavoratore.

Ma questa gente alla BCE, al FMI, alla Commissione Europea, non ce la fa proprio a guardare un grafico? Quanto ci vuole per capire che se continua così in Italia presto, molto presto, potrebbe accadere di tutto? Se solo avessimo ancora il potere di creare moneta attraverso la Banca D’Italia, potremmo risolvere il problema finanziario che strangola il Paese in pochissimo tempo.

La moneta è un fatto contabile, una finzione; la crisi finanziaria se si volesse davvero, si risolverebbe in brevissimo tempo, senza sacrificare la vita degli italiani, indurre tanti imprenditori a gesti estremi, condannare famiglie intere alla miseria e alla povertà! Quello che si sta compiendo da parte dello Stato e delle istituzioni europee (BCE, UE) è un vero e proprio crimine e deve cessare immediatamente. Basta!

Ci sono soluzioni a questa crisi finanziaria semplici, immediate ed efficaci, ma i nostri politici per incompetenza o malafede le ignorano.

Ridateci la nostra moneta; tutte le economie avanzate che hanno potuto disporre della propria valuta si son tirate fuori dalla crisi, chi meglio chi peggio, ma nessuna, e dico nessuna, versa nelle condizioni attuali dell’Italia.

Noi italiani non meritano una simile agonia!