Cari amici buongiorno e Buon Lunedì dell'Angelo o Pasquetta. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Il 28 marzo Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito, ha scritto sulla piattaforma di comunicazione virtuale X: 
«Se si è d’accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione, ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l’italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si insegni approfonditamente la storia, la letteratura, l’arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell’apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate. È in questa direzione che noi intendiamo muoverci. 
L’inclusione può avvenire assimilando i nuovi arrivati sui valori fondamentali, quelli che sono racchiusi nella Costituzione e che appartengono alla identità di chi accoglie, oppure realizzando la società del melting pot dove ognuno pensa e fa ciò che vuole. La prima società ha un futuro ordinato e prospero, la seconda ha di fronte a sé la disgregazione e il caos».

Giacomo Leopardi (1798-1837) nello «Zibaldone» descrisse in modo magistrale la fine dell’Impero Romano d’Occidente a causa della concessione della cittadinanza a tutti i sudditi dell’Impero: 
«Quando tutto il mondo fu cittadino romano, Roma non ebbe più cittadini; e quando cittadino romano fu lo stesso che cosmopolita, non si amò né Roma né il mondo: l’amor patrio di Roma divenuto cosmopolita, divenne indifferente, inattivo e nullo: e quando Roma fu lo stesso che il mondo, non fu più Patria di nessuno, e i cittadini romani, avendo per Patria il mondo, non ebbero nessuna Patria, e lo mostrarono col fatto».

Nel corso della presentazione il 27 marzo a Udine del suo libro “Ora basta”, il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint ha detto che il 95% del “welfare”, le risorse a disposizione del Comune per le attività sociali, vanno agli stranieri e solo il 5% agli italiani. Ciò si deve al fatto che, innanzitutto, le regole vigenti mettono sullo stesso piano i cittadini e gli stranieri; in parallelo determinano l'attribuzione degli aiuti sociali pubblici sulla base dell'Isee (Indicatore situazione economica equivalente) che incrocia il dato della situazione patrimoniale e quello relativo al numero dei figli. Ebbene, dato che puntualmente gli stranieri sono quelli che dichiarano di guadagnare poco o di essere nullatenenti e, contemporaneamente, hanno un maggior numero di figli, il risultato è che su 10 case popolari 9 vanno agli stranieri ed 1 agli italiani; ed è così anche per i sussidi sociali, le utenze domestiche, i posti agli asili nido, la sanità pubblica interamente gratuiti.

Nelle contese legali che vedono contrapporsi italiani e stranieri, gli stranieri si avvalgono di avvocati assegnati d'ufficio pagati dagli italiani, mentre gli italiani devono pagarsi gli avvocati di tasca propria. Se gli stranieri perdono la causa, non pagano mai perché risultano nullatenenti, mentre gli italiani pagano sempre quando perdono e, in definitiva, pagano due volte, per sé e per gli stranieri.

Le testimonianze di Valditara, Leopardi, Cisint e l'ingiustizia nelle aule dei tribunali ci fanno toccare con mano che i “cittadini” sono morti ed è morta l'Italia come Stato, appiattito sulla centralità delle regole che sostanziano la burocrazia, che è collassata perché onerosissima, corrotta, inefficiente, vessatoria e aguzzina nei confronti degli italiani. 

La nostra Resurrezione, nel giorno in cui commemoriamo l'annuncio dell'Angelo che Gesù è risorto, è di acquisire una nuova identità come “patrioti”, che si sostanzia dell'amore e della dedizione per l'Italia concepita non più come “Stato” ma come “Patria”, sostituendo l'indifferenza e la spietatezza delle regole con il sano e legittimo amore di se stessi e dei propri figli, riscattando il nostro inalienabile diritto ad essere pienamente noi stessi all'interno della nostra “casa comune”.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Lunedì 1 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

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