Nelle ultime due settimane su diversi giornali e siti internet sono comparsi una serie di articoli aventi ad oggetto la probabile cancellazione del debito pubblico. In pratica si tratta semplicemente di cancellarlo per sempre dai bilanci delle banche centrali, di farlo sparire una volta per tutte.

Già mi immagino le probabili reazioni dopo la lettura di queste prime tre righe, ma se avrete la pazienza di continuare a seguire, capirete come in realtà il debito pubblico sia un puro e semplice “gioco di prestigio” che i Governi potrebbero cancellare a loro piacimento, in qualsiasi momento.

Dal Daily Telegraph al Financial Times, sono apparsi articoli dal titolo “ Le banche centrali cancelleranno il debito?” in cui si riportano studi di analisti e ricercatori del FMI ed operatori di primo livello, come Gavyn Davies, ex- capo economista di Goldman Sachs.

Come scritto e spiegato più volte, lo Stato non ha bisogno di indebitarsi emettendo BTP od altri titoli obbligazionari per finanziarsi, poiché potrebbe accreditare i conti presso il Tesoro attraverso la semplice digitazione su di una tastiera della quantità di moneta necessaria senza doverci pagare sopra alcun interesse.

Lo stesso economista Warren Mosler, nel convegno svoltosi a Rimini lo scorso 21 ottobre, ha spiegato alla platea come in Inghilterra, la Bank of England negli ultimi cinque anni stia di fatto facendo sparire il debito pubblico inglese scambiando Gilt contro Sterline.

Il meccanismo attraverso cui avviene questa eliminazione “sottobanco” del debito è abbastanza semplice da comprendere ed inizia dal Quantitative Easing:

1-      dal 2008, le Banche Centrali di tutto il mondo (USA, UK,Europa, Giappone, Cina,..) stanno comprando miliardi di titoli di Stato direttamente in asta o sul mercato secondario (circa 5.000 miliardi di dollari, stimati per difetto);

2-      Le Banche centrali dovrebbero poi tenerli in bilancio fino alla scadenza 3, 5, 10 anni e poi ricevere il controvalore in danaro dallo Stato debitore. Dunque le Banche si comportano come un semplice investitore, che detiene un investimento per poi vedersi remunerato il capitale a scadenza.

3-      Ma qui sta la distinzione con il semplice investitore; essendo le Banche Centrali quelle che garantiscono “sempre” i pagamenti dello Stato (non si ha notizia di un mandato di pagamento o di un bonifico statale non pagato), ne consegue che queste possono accreditare qualunque somma  senza vincoli e senza restrizioni rendendole immediatamente disponibili per lo Stato stesso. Per cui, se alla scadenza dei titoli, le Banche Centrali si accreditassero le somme corrispondenti sui loro conti in moneta, di fatto eliminerebbero il debito degli Stati. E’ solo una questione di contabilità; non si stampa nulla e non si crea nulla, ma si elimina il titolo di debito e quindi il debito stesso.

In pratica, supponendo oggi l’acquisto da parte della BCE di un BTP triennale per un importo di 100.000 euro avremo le seguenti variazioni nelle poste contabili:

                                                25/10/2012

Saldo del Tesoro                                                      Saldo delle BCE

-100.000                                                                   +100.000

                                                  25/10/2012

La BCE accredita al Tesoro 100.000 euro (accredito contabile, non stampa moneta, la crea dal nulla). Avremo quindi:

Saldo del Tesoro                                                       Saldo della BCE

            0                                                                                     0

Si realizza quello che il presidente della FED, Bernanke definisce come un “asset swap”ovvero si ritirano dei titoli di Stato che rendono ad esempio il 3% e li si sostituiscono con degli accreditamenti monetari presso il Tesoro che non pagano interesse.

Il debito  quindi non c’è più.

Il meccanismo di accreditamento/addebitamento delle poste contabili è solo una finzione, un inganno. Far credere che per diminuire il debito siano necessari austerity, limitazioni di spesa pubblica e servizi, perdita di ricchezza, innalzamento delle tasse è un vero crimine contro la persona, la famiglia, la società degli uomini vivi operato dal sistema bancario nel suo complesso con la connivente approvazione di governanti senza dignità.

Queste operazioni dai asset swap non creerebbero inflazione, poiché i soldi lo Stato li ha già spesi e dunque non andrebbero ad incrementare la spesa pubblica.

D’altro canto, l’evidenza empirica mostra che dal 2008 ad oggi, il livello d’inflazione è rimasto sostanzialmente invariato, se non addirittura diminuito, nonostante si siano riacquistati titoli per un ammontare complessivo di circa 5.000 miliardi di dollari.

L’aver chiamato in un modo incomprensibile (QE) questo meccanismo, l’aver fatto credere all’opinione pubblica che fosse necessario “stampare fisicamente moneta” per ricomprare il debito, che l’eccessiva moneta stampata avrebbe potuto produrre chissà quali spinte inflazionistiche e che dunque si sarebbe dovuto fermare il prima possibile questa pratica, è funzionale alla produzione di utili per il sistema bancario globale.

Inoltre, sempre dalle banche centrali viene l’indicazione che i titoli del debito comprati dal 2008, sarebbero poi stati rivenduti sul mercato, ma ad oggi non c’è stata la vendita di un solo asset ed opinione personale, non ce ne sarà mai.

Capito questo, compreso il meccanismo e l’inganno che sottintende a tutto il sistema del debito, dobbiamo batterci perché la maggioranza delle persone vengano informate, edotte di quanto realmente accade sui mercati mondiali.

E’ difficile ma abbiamo il dovere di provarci per liberarci da questo sistema che ha reso l’uomo schiavo della finanza e del debito.

Viva l’Italia.

Viva Io Amo l’Italia.