Buongiorno amici, per la prima volta al mondo uno Stato, oltretutto membro dell'Unione Europea e della Nato, ha vietato l'ingresso dei musulmani. Si tratta della Slovacchia che conta circa 5 milioni di abitanti e teme per la salvaguardia della popolazione autoctona e della propria civiltà cristiana.

L'annuncio, di per sé storico, l'ha dato il primo ministro Robert Fico: "In Slovacchia non vogliamo niente di simile a quanto è accaduto in Germania la scorsa settimana", riferendosi alla violenza di massa a Colonia da parte di un migliaio di islamici contro almeno un'ottantina di donne tedesche che hanno finora denunciato violenze e molestie sessuali e fisiche nella notte di Capodanno. Secondo Fico, la Slovacchia deve essere messa al sicuro da minacce esterne e l'unico modo per minimizzare i rischi legati al terrorismo è quello di impedire la creazione di una comunità musulmana in Slovacchia.

Di fatto il capo del governo slovacco ha messo in pratica quello che il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, ha proposto negli Stati Uniti. E in qualche modo è quanto aveva suggerito nel 2000 l'allora arcivescovo di Bologna, il cardinale Giacomo Biffi, secondo cui il governo italiano avrebbe dovuto scegliere gli immigrati compatibili con la nostra civiltà, con il sottinteso che i musulmani non lo sono. 

Cari amici, io penso che il problema sia l'islam. È l'islam che è incompatibile con la nostra civiltà ed è in contrasto con le nostre leggi. I musulmani vanno valutati singolarmente sulla base dei loro atti, conformemente allo stato di diritto che si fonda  sulla responsabilità soggettiva. I musulmani che non rispettano le nostre leggi, che non ottemperano alle regole su cui si fonda la civile convivenza, che violano i valori che sostanziano la nostra civiltà, vanno sanzionati né più né meno al pari degli altri cittadini.  È l'islam che va messo al bando. Il problema, pertanto, sono quei musulmani che antepongono Allah e Maometto alla ragione e al cuore. È questa la sfida epocale che abbiamo di fronte: solo rispettando i musulmani come persone e condannando l'islam come religione noi salvaguarderemo la nostra civiltà laica e liberale dalle radici ebraico-cristiane e garantiremo il nostro inalienabile diritto ad essere pienamente noi stessi a casa nostra.