Buongiorno amici. Io sto con Putin. Io sto contro Erdogan. Putin ha assolutamente ragione quando, a proposito dell'abbattimento da parte della Turchia di un aereo militare russo impegnato nel bombardamento di postazioni dei terroristi islamici in Siria, dice: "È stata una pugnalata alle spalle da parte dei complici del terrorismo". 

Avete letto bene: Putin accusa senza mezzi termini la Turchia di Erdogan di essere “complici del terrorismo”. E aggiunge che quanto è accaduto "avrà conseguenze tragiche nei rapporti tra Russia e Turchia". Putin ha ragione da vendere. Erdogan è il principale sostenitore del terrorismo dello “Stato islamico” dell'Isis. Senza la Turchia lo “Stato islamico” dell'Isis non potrebbe sopravvivere per 24 ore. È la stessa stampa libera in Turchia che denuncia il fatto che il greggio estratto dal territorio dello “Stato islamico” viene contrabbandato e venduto a metà del prezzo di mercato attraverso la frontiera della Turchia. Dalla Turchia arrivano le armi ai terroristi dell'Isis. In entrata e in uscita lungo la frontiera turca transitano decine di migliaia di terroristi islamici provenienti da ogni parte del mondo.

Ebbene come è possibile che la Turchia che sostiene il terrorismo dello “Stato islamico” dell'Isis faccia parte della Nato e sia candidata ad aderire all'Unione Europea? Come può essere credibile l'Occidente quando dice di voler combattere il terrorismo dell'Isis ed è al tempo stesso alleato della Turchia di Erdogan? Ecco perché noi stiamo con Putin e con la sua legittima guerra contro il terrorismo islamico, sia quello dell'Isis o del Fronte Al Nusra o di altre sigle. Il terrorismo islamico va combattuto e sconfitto senza se e senza ma, in Siria, in Iraq, in Libia, in Nigeria, ovunque nel mondo comprese l'Italia e l'Europa.