BRUXELLES  -  ''Basta con la distribuzione a pioggia dei fondi Ue'', con la bozza di accordo di partnership ''che attendiamo dall'Italia in autunno'' puntiamo ''ad assicurare una forte concentrazione delle risorse disponibili su poche, chiare priorità''. Così il commissario alle Politiche regionali Johannes Hahn in un'intervista all'ANSA.

'In passato i fondi sono stati distribuiti a pioggia, e questo ha ridotto il loro impatto sull'economia, rendendo più difficile la loro gestione'', afferma il commissario Ue, osservando tuttavia che ''non si tratta solo di un problema italiano''. ''Focalizzarsi su poche priorità'' è una delle indicazioni che arrivano da Bruxelles per la programmazione dei fondi strutturali del budget finanziario Ue 2014-2020. E proprio le future strategie per l'utilizzo degli stanziamenti europei sono al centro della bozza di accordo di partnership alla quale l'Italia sta lavorando, e che dovrebbe consegnare alla Commissione entro il 30 settembre. Il grosso degli investimenti dovrà essere concentrato nell'agenda digitale, sostegno alle Pmi e nell'economia a basso tenore di emissioni. ''Non si può continuare a cercare di compiacere tutti. Per fare veramente la differenza nello sviluppo economico del Paese - aggiunge Hahn - occorre focalizzarsi su un numero ristretto di priorità'', con l'obiettivo di creare occupazione duratura, sostenere punti di forza già esistenti nelle regioni, e innescare nuova crescita''.

Nella programmazione ''ci sono tipi di progetti che non vogliamo più vedere e altri che vorremmo di più. Ci sono già buoni esempi in giro, come le Tecnopoli in Emilia R., i piani di sviluppo urbano integrato in Toscana, o quelli per le energie rinnovabili in Puglia''. Ma non vogliamo più l'utilizzo dei fondi ''per eventi come il concerto di Elton John a Napoli, o l'A3 per Salerno-Reggio C.''.

''Non siamo inflessibili rispetto alle priorità per i finanziamenti, credo ad esempio che in Italia il supporto al turismo sostenibile e di qualità e al patrimonio culturale, abbia un senso. Ma devono essere progetti innovativi, sostenere le imprese, attenti a risorse locali e ambiente. Il legame tra il patrimonio culturale e la prosperità futura delle sue regioni, soprattutto al Sud è lampante e la prossima programmazione può aiutare''. Ha affermato il commissario Ue.

 

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