Monito ai veri musulmani desiderosi di giungere da Noi. Qualche tempo fa avevo segnalato alcuni aspetti dell’islamismo che sono in diretto contrasto con il Nostro Codice Penale. E’ necessario ricordare che in Italia la Legge è eguale per tutti? E annotando quel che annotai, le conseguenze e la conclusione furono  -e restano-  ovvie.
Ora, avendo tratto spunto da un recente articolo di Daniel Pipes, provo a elencare alcuni diffusissimi e caratterizzanti aspetti della Nostra vita sociale. Aspetti normali, i quali non hanno necessariamente a che vedere col Codice Penale (salvo specifici abusi). Aspetti che non possono non provocare fortissime tensioni nella coscienza di un vero islamico. Prendiamo in considerazione alcuni degli aspetti ed elementi della Nostra Civiltà i quali per i veri islamici -rifugiati o immigrati che siano- sono dal loro credo espressamente proibiti, e che essi eviterebbero rimanendo in paesi governati dalla legge islamica.
• I cani (milioni dei quali vivono in Europa).
• La cucina a base di carne di maiale e grassi derivati; una vita sociale ricca di moltissime bevande con molto alcool, del quale spesso è pubblicamente incoraggiato il consumo.
• Le lotterie sponsorizzate dallo Stato; le sale pubbliche da gioco d’azzardo.
• Le scuole pubbliche e private di ogni ordine, con classi miste.
• Le visite mediche effettuate da medici del sesso opposto a quello del paziente.
• Le donne che lavorano e non di rado occupano posti pari o addirittura gerarchicamente superiori a quelli maschili, addirittura anche nella Pubblica Amministrazione.
• La pubblicità commerciale con molte immagini femminili sessualmente allusive.
• Le donne vestite in modo “immodesto”.
• i balli, le discoteche, la musica.
• i concorsi di bellezza in costume da bagno.
• le donne “single” che vivono da sole.
• la generale -e non di rado incoraggiata- promiscuità sessuale.
• i pubblici bagni, piscine e palestre misti.
• la prostituzione legale o comunque pubblica.
• la omosessualità socialmente esibita (… e tra un po’ anche incoraggiata).
• i bar frequentati da lesbiche sole o in gruppo.
• le pride-parades, i matrimoni lesbo e gay.
• Il giorno di venerdì non celebrato come festivo.
• Un atteggiamento lassista verso l’uso degli stupefacenti, con alcune droghe legalizzate in certe giurisdizioni. (Quanto al semplice spaccio a terzi delle medesime sostanze, pare questo non sia vietato espressamente dal libro sacro dei musulmani…)
• I libri blasfemi, i politici contrari al Corano e alla islamizzazione della Nostra Società, le estese organizzazioni Nazionali e internazionali di Atei-Agnostici, le vignette satiriche su (TUTTE) le religioni, le organizzazioni dei musulmani apostati, un pastore protestante americano che brucia ripetutamente e pubblicamente copie del corano, suscitando grandi consensi. Ohibò !
• Eccetera, Eccetera… . (SARO’ GRATO DI RICEVERE DAI CORTESI LETTORI ALTRI UTILI ESEMPI.)
Pertanto, se i veri musulmani restassero o si stabilissero in Paesi islamici eviterebbero il grave disadattamento e le tentazioni quotidiane presentate dalla normale vita in Occidente, i quali compromettono pesantemente la loro purezza.
Propongo che manifesti elencanti quanto sopra vengano affissi in luoghi pubblici italiani. In particolare dalle parti di Lampedusa. Magari scritti in arabo. Sperando, sia beninteso, che chi giunge dalle Nostre parti sappia e voglia leggere.