Se i veri islamici (ovvero “islamisti” da concepirsi come l’abbreviazione di islamo-nazisti) possedessero la “Macchina della fine del mondo” o qualche diavoleria simile [Chi ricorda il breve romanzo “Red Alert” = “Allarme Rosso” dal quale venne tratto il film “Il Dottor Stranamore”? Il romanzo narra una vicenda di fanta-politica in chiave tragi-comica, che si conclude in modo spaventoso.] molto probabilmente la userebbero senza alcuno scrupolo “umanitario” per imporsi al mondo. Consapevolmente anche a costo di auto-annientarsi. Fuorviante e illusorio definire i capi islamisti del neo-nato I.S.I.S. “pazzi” o “fanatici estremisti”. Quelli sanno ciò che vogliono e agiscono per ottenerlo. Ricordiamoci di Hitler. Anche lui venne definito “pazzo” e molti lo sottovalutarono. Poi, per fermarlo quando si era già spinto troppo avanti ci volle una guerra mondiale. Non è detto che i veri islamici giungano, nemmeno lontanamente, a “dominare il mondo” ancorché determinati.

(Potrebbero restare confinati in ambiti “regionali”.)

Ma possono produrre disastri spaventosi se non vengono fermati presto.

Quel che avviene ora è soltanto l’inizio ?

E’ vero che la Germania nazista era una robusta potenza industriale in grado di sostenere da sola un grande sforzo bellico (come si vide), mentre gli islamici ben poco possiedono salvo il petrolio e le ingenti ricchezze accumulate vendendocelo.

Essi dipendono dall’Occidente per quasi tutto il resto. Quindi uno sforzo militare, è paradossale, lo possono sostenere a lungo nella misura in cui alcune nazioni tra quelle che essi vorrebbero dominare forniscono loro gli armamenti e approvvigionamenti necessari.

Il fatto è che alcune Potenze occidentali sembrano ben disposte a fornirglieli. Dietro congruo compenso, s’intende. Pecunia non olet... .

E mi ricordo ancora una affermazione di Lenin: “Saranno i capitalisti a venderci le corde con cui li impiccheremo”.

Vogliamo oggi pensare a una possibile analogia?

Che poi certi veri islamici siano stati o siano sostenuti da centri di potere dell’Occidente (da dimostrare) non implica che noi italiani si debba necessariamente finire “islamizzati”, per giunta senza reagire.

L’ho già scritto ma lo voglio ripetere. I veri islamici sanno benissimo che noi vogliamo SEMPRE la “pace”. Se non fossero di ciò persuasi, non si spingerebbero così avanti.

Noi invece ora dobbiamo fare comprendere loro in modo inequivocabile che MAI saranno in grado di vincere una guerra.

Noi cosa possiamo fare? Tanto per cominciare: avere le idee chiare.

Essere consapevoli che -comunque- i veri islamici proprio in quanto tali tentano di imporsi al resto del mondo; considerano i non islamici dei “cani morti”, e -sfruttando le debolezze (speriamo momentanee) dell’Occidente che invidiano e bramano dominare- essi rivendicano le loro libertà in base ai principi nostri e negano le nostre libertà in base ai principi loro. Tattica da respingere fermamente.

“Il fanatismo islamico -ovvero l’islamismo- nella mente di una persona è pericoloso quanto la rabbia nel corpo di un cane.” (W. Churchill)

E i soggetti affetti da tali patologie vanno trattati alla stessa maniera:

curati, dove e come sia ragionevolmente possibile;

allontanati definitivamente dalla società delle genti sane, quando sia necessario per la pubblica sicurezza;

combattuti esercitando il diritto alla legittima auto-difesa se collettivamente da loro aggrediti con intenti micidiali.

Ricordiamo la Costituzione Articoli 52 e 54 e la Dichiarazione universale Diritti Umani Articoli 3 e 30.

E possiamo agire:

esigendo che i musulmani i quali intendano stare tra noi rispettino tutte le nostre leggi (ottenibile anche impartendo loro una sana e persistente educazione civica);

trattando con severità quelli che tra loro manifestino comportamenti incompatibili con le leggi adducendo il pretesto di esercitare la “libertà di religione”;

dividendo gli islamici aggressivi da quelli non aggressivi, chiedendo a questi ultimi a prendere pubblicamente e lealmente le distanze dai primi (ora a quanto pare, salvo prova contraria, non avviene) e far sì che i musulmani arrivino a persuadersi finalmente di come la loro religione (e TUTTE le religioni) sia una faccenda INDIVIDUALE, al di sopra della quale prevale la Costituzione laica vigente per tutti, e non possa essere presa a pretesto per guidare una Società che si vuole libera e moderna.

E a persuadersi finalmente di come l’islam non sia altro che una delle tante e discutibili religioni nel mondo.