Per i veri islamici, il significato di una parola è strettamente legato ai sensi che essa assume nel Corano. Il seguente sintetico e certo incompleto “glossario” tendente alla esegesi (spiegazione) del “vero ISLAM” potrà servire a meglio comprendere quale minaccia ci stia di fronte. Ho ritenuto di dividerlo tra termini “positivi” e “negativi” (sic) per mia chiarezza di esposizione e pubblica opportunità di meditazione.

Attendo contributi dai Lettori bene intenzionati.

Termini “positivi”

Corano - La parola perfetta di Allah. Sostituisce tutte le altre, ed è la sola vera guida dell'umanità tanto sul piano della religione che su quello delle leggi e della vita individuale, familiare, sociale. Sacro. Indiscutibile. Il Corano è infallibile. Ivi, si afferma anche, tra l’altro, che la Terra sarebbe piatta.

Democrazia - Stato nel quale l'islam costituisce la legge e la religione assoluta, ed il popolo obbedisce ciecamente.

Giustizia - Stato nel quale la sharia è la sola fonte di legge, e costituisce la base di tutte le decisioni giudiziarie. Giustizia è, ad esempio, quando il non musulmano non ha pieno titolo ad agire in tribunale, e quando occorre la prova testimoniale di due musulmane per equivalere a quella di un musulmano. E quando una donna stuprata viene condannata siccome rea di aver necessariamente, poiché donna, provocato lo stupro. E quando un omosessuale viene soppresso. E quando chi uccide un apostata dall’islam non viene punito.

Libertà - La libertà regna quando la prevalenza dell'islam e dei suoi principi è assoluta, e ogni norma politica e ogni credenza religiosa si fondano esclusivamente su di essi. E si è tutti liberi di accettare tali principi senza discuterli. In caso contrario vale quanto detto per gli “infedeli”. In particolare abbiamo Libertà di Espressione quando i musulmani, e soltanto loro, possono promuovere la loro fede, ed è vietato ai non musulmani di esporre qualsiasi critica su quello che è “islamico” siccome ciò è oltraggioso. La parola “LIBERTÀ” non compare nel Corano.

Pace - Cessazione di qualsiasi resistenza all’aggressione islamica. La pace può esistere solo quando l’islam è norma tanto politica quanto religiosa, e tutti i princìpi islamici hanno forza di legge nel Paese aggredito.

Società Giusta - Una società dominata dai musulmani secondo la legge islamica. Dove non sono ammissibili atteggiamenti che possano causare conflitti politici o religiosi, di classe o d’interesse, da regolare in ogni caso solo per mezzo della giurisprudenza religiosa islamica.

Tolleranza - Stato nel quale i non musulmani sono sottoposti alla legge musulmana, come derivato interamente dal loro statuto di Dhimmi, cioè di cittadini di seconda categoria, i quali sono costretti al pagamento della Jizya (= TRIBUTO dal quale deriva il “PIZZO” mafioso in Sicilia -per chi non lo sapesse) presso i loro padroni musulmani.

Trattato - Accordo temporaneo e non vincolante tra musulmani e non musulmani. Scade quando i musulmani sono diventati abbastanza potenti per ottenere con la forza o con qualsiasi altro mezzo ciò che non si era temporaneamente potuto ottenere. In ogni caso, non vale oltre dieci anni.

Uguaglianza - Lo stato d'uguaglianza implica che i musulmani siano i soli a dirigere la società, e ciò in tutte le istituzioni politiche e religiose. Deve essere conferito loro il posto che loro spetta poiché formano la migliore delle Comunità.

Verità - La (unica) verità è la visione del mondo e la versione degli eventi come stabiliti dall'islam, conformemente al Corano. Tutto ciò che contraddice questo quadro costituisce soltanto maldicenze, falsità e, in molti casi, opinioni blasfeme e offensive: severamente punibili.

Termini “negativi”

Blasfemia - Qualsiasi protesta contro l’islam. Comportamento riprovevole anzi criminale, meritevole di condanna a morte.

Crimine contro l’Umma-nità - L’atto di profanare un Corano da parte di un infedele. Bruciare una chiesa cristiana, preferibilmente con gente dentro, è invece atto di legittima difesa da parte di veri islamici “offesi”.

Guerra - Legittimo stato d’animo e conseguente comportamento verso i non-islamici, tipico degli islamici che si trovano in un Paese non governato dall’islam, loro malgrado.

Infedeli - Tutti i non musulmani. Creature inferiori, devono essere necessariamente oggetto di conversione, o di sottomissione onerosa, o di morte violenta secondo la legge islamica.

Dissimulazione, Menzogne / Informazione sull’islam - Atto legittimo di nascondere la verità. Consentito dalla legge islamica ai musulmani quando temono per la loro sicurezza o affinché serva alla causa dell’islam.

Offesa - La “pretesa” che la Legge civile sia rispettata, o la “pretesa” di svolgere attività della normale vita quotidiana, condotte dagli “infedeli” = costituiscono “offesa” grave e meritevole di risposte violente da parte degli islamici veri, specialmente -ad esempio- mentre macellano animali senza preventiva anestesia, o durante le loro preghiere quotidiane, o durante il loro rito annuale del ”Ramadan”.

Oltraggio - Qualsiasi manifestazione artistica (poesia, prosa, musica, pittura, scultura, …) non islamica, in quanto tale oltraggia l’islam e pertanto è severamente repressa e punita. Le opere devono essere distrutte. Vedere foto.

Oppressione - La legge di uno Stato che non è disciplinato dalla legge islamica. Anche: qualsiasi azione di resistenza contro la imposizione della legge islamica e contro la prevalenza musulmana.

Razzismo - Delitto che consiste in critica, denuncia o rifiuto di qualsiasi affermazione, atto, o persona che rappresentino e pratichino l’islam vero.

Schiavitù - La condizione legale di tutti gli infedeli catturati mentre combattono l'islam.

E, per -provvisoriamente- concludere, sempre restando in tema, ecco definite due categorie (tra le molte) di Cittadini del nostro Paese.

ISLAMOFOBI - Coloro che nutrono una virile, legittima, giustificata PAURA dei veri islamici; considerano l’islam incompatibile con la nostra civiltà, e per ciò intendono opporvisi con ogni mezzo lecito e lo dichiarano pubblicamente. Mi glorio di essere tale. Meglio la paura che il danno. Resterò islamofobo fino a quando in Italia un solo vero islamico sarà vivo.

FIFO-ISLAMICI - Quelli che degli islamici hanno una FIFA BLU, da miserabili vigliacchi, e non vogliono ammetterlo. E tentano di blandirli e giustificarli in ogni modo, anche violando le nostre Leggi, coi pretesti del “multiculturalismo”, del “relativismo”, del “buonismo”, della “tolleranza”, del “politicamente corretto”, della “xenofilia”, della “discriminazione positiva” (tutte pseudo-virtù ovviamente pelose e mal riposte) nella segreta e illusoria speranza di essere ammazzati per ultimi.

Sono altresì da ascrivere a questa categoria i petulanti che lanciano commenti -prevalentemente anonimi- su vari siti informatici, offendendo gli islamofobi quando questi espongono le loro proprie tesi.