L’Italia possiede una specie di (ben poco commendevole) “primato” mondiale = avere avuto il più “grande” e “influente” partito comunista del mondo. Fatte salve le debite proporzioni in relazione e ambito del numero dei votanti, in nessun altro Paese del mondo l’ideologia di sinistra [ideologia nata peraltro in Occidente, che in Occidente sta finalmente morendo] (qualsiasi nome essa si fosse data: e qui occorrerebbe un apposito, specifico studio per sviscerare e additare i trucchi semantici, lessicali, dialettici, coi quali le menti degli intellettuali di sinistra hanno sedotto gli elettori sprovveduti) ha avuto tanto seguito elettorale, tanto successo, tanta reverenza, tanto stabile e duraturo e pervasivo potere.
E tanto, beninteso, in modo relativamente “pacifico”.
Cioè senza “colpi di stato”, senza vera forza militare, senza “aiuto fraterno” da parte di avide potenze straniere, senza sommosse popolari. A parte il fatto che le sommosse popolari sono generalmente avvenute “dopo”. Raramente il “popolo” ha deciso di propria iniziativa le sorti di una Società. Il popolo è “bue”. E le rivoluzioni nascono nella mente dei borghesi. Che poi, dopo, utilizzano il “popolo” come carne da cannone per raggiungere i loro premeditati obiettivi.
Paradossale: una “dittatura” stabilita tramite libere e reiterate scelte elettorali.
Ancora più paradossale: una “dittatura” insediata in un Paese inserito -almeno stando all’apparenza- in un sistema di alleanze tra Paesi “liberi”, dove tale “dittatura” risultava politicamente, socialmente, storicamente, incompatibile. Dove, addirittura, tale “dittatura” NON avrebbe dovuto attecchire e svilupparsi proprio.
Ma tant’è. Visto da un punto di osservazione generico dell’Occidente, potrebbe essere un caso di “eterogenesi dei fini” ?
Ma sì: nella generale follia umana, passa anche questo.
Oddio, anche altri Paesi della Civiltà Occidentale non sono messi bene, sotto questo aspetto.
Francia, Gran Bretagna, BeNeLux in particolare, e anche gli USA coi loro “liberals” = eufemismo (anzi, e ci risiamo : trufferia di parole) che indica i “sinistrorsi” di quelle parti, soffrono dello stesso male. Mal comune … .

Basta. Fatto sta che oggi in Italia il comunismo (ovvero il pensiero di “sinistra”) fallito e morente sta tentando di trascinare nella propria decomposizione e rovina il resto “sano” della Società che tanto a lungo ha condizionato, e per compiere cotanta lodevole opera si avvale della “collaborazione” degli islamici “veri” (islamisti) che accoglie a braccia aperte incurante della assoluta incompatibilità di praticamente TUTTO ciò che rappresenta la “sinistra”, con l’islam politico/religioso (salvo una cosa: il condiviso odio per la libertà individuale).
Nella sua squallida, misera stamberga ideologica, anche il comunismo (ovvero il pensiero di “sinistra” ) è (stato) una religione. Coi suoi riti, i suoi sacerdoti, il suo “libro sacro”, i suoi esegeti visionari, i suoi “martiri”, coi suoi convertiti più zelanti dei “maestri”, i suoi missionari/militi sospinti alla conquista di territori, pure coi suoi mercenari. (Qualche casuale analogia col cristianesimo… .)
Da “religione” che è (stato) ha combattuto le altre, e da altra “religione” sarà sostituito nelle povere menti dei suoi intellettuali disorientati e oramai allo sbando etico.
E intanto, riaffermo, esaurita la sua “presa” sulla Società che ha avvelenato, si dispone al suicidio tentando di coinvolgerla nella propria dissoluzione.
Concludo (per ora).
Forse tentare di comprendere le cause della degenerazione della nostra Società potrebbe aiutarci a tentare di porvi rimedio.
Voialtri mettetela come Vi pare. Io dico che le economie forti danno origine al pensiero debole, che è poi una delle principali cause della loro rovina. Le ideologie di sinistra sono nate in ambito di un sistema economico “forte”. E sono (state) il “pensiero debole”… .
E mi pare di scorgere una sorta di perverso nesso eziologico tra la “affezione endogena” prodotta dalla “sinistra” e la “infezione esogena” portata dall’ “islam vero” che sinergicamente agiscono per il male sociale.
(Per rimanere in questa metafora “medico/forense”: come se la “malattia” comunista avesse indebolito il corpo sociale predisponendolo di conseguenza a essere vulnerato dal “virus” islamista esterno.)
La strada della ripresa passa forse attraverso la riconsiderazione, rivalutazione e sviluppo dei concetti di “LIBERTA’ ONORE PATRIA” (concetti, guarda caso, generalmente poco familiari alla “sinistra”, e pare ancor meno all’islam) che possono rappresentare punti di riferimento per cittadini italiani (o per quelli che aspirassero a diventarlo) bene intenzionati e liberi da condizionamenti preconcetti.
Esprimerò prossimamente come la vedo in proposito.
Se invece altre a me ignote cause stanno alla base della odierna caduta, nel frattempo fatemele conoscere; se possibile suggerendo anche qualche rimedio.
(2. Continua)